Di: DailyForex
Ieri i prezzi dell’oro sono scesi per la quarta sessione di seguito a causa della crescente percezione che la Federal Reserve si stia avvicinando al primo aumento dei tassi d’interesse dal 2006, dopo aver concluso il programma di acquisto di asset la scorsa settimana.
Fra i fattori che hanno ridotto l’appetibilità di bene-rifugio del metallo prezioso troviamo i solidi segnali di miglioramento economico statunitense e l’indebolimento dei dati dalla Cina. I dati dello scorso venerdì della Commodity Futures Trading Commission (CFTC) hanno rivelato che gli investitori speculativi del Chicago Mercantile Exchange hanno ridotto le loro posizioni lunghe nette sull’oro dai 107.984 contratti della scorsa settimana agli attuali 100.721.
Questa settimana verrà rilasciato un’importante elenco di dati economici, tuttavia sembra probabile che sarà il rapporto sull’occupazione negli Stati Uniti a stabilire il tono del Dollaro per il resto del mese. Se continuasse questo forte trend nel mercato del lavoro, nei prezzi del mercato potrebbero iniziare a riflettersi nuove aspettative.
Osservando i grafici da un punto di vista meramente tecnico, ritengo che la candela formata la scorsa settimana (e che ha demolito la zona di supporto 1180/3) confermi la presenza di ancora molto spazio nel lato ribassista. Tuttavia, l’area compresa fra i livelli 1160 e 1156 potrebbe offrire supporto nel breve periodo. Mentre il mercato viene scambiato al di sotto della nuvola di Ichimoku sull’intervallo giornaliero e a 4 ore, i tori lottano per guadagnare nuovamente forza. Perciò, la strada giusta da seguire è semplicemente quella d’aspettare un rimbalzo in modo da poter iniziare a vendere oro di nuovo.
Se la coppia XAU/USD rimbalzasse dai livelli attuali, credo troverà resistenza ai livelli 1174 e 1178. I ribassisti dovranno rompere al di sotto del 1260 per poter testare il supporto al 1256. Se demolissero il supporto al 1256, ci sarebbe ben poco da fare per arrestare la loro marcia fino al livello 1127.