Di: DailyForex
Mercoledì i prezzi dell’oro hanno chiuso al ribasso, cancellando i profitti del giorno precedente, dopo che i verbali del meeting della Federal Open Market Committee del 28-29 ottobre hanno mostrato la preoccupazione dei policy maker per le previsioni sull’inflazione.
Quest’ultima risulta bassa in relazione al target della FOMC, ed il recente calo dei prezzi petroliferi non ha fatto altro che aggiungere pressione al ribasso. Secondo i verbali, “Molti partecipanti, ha osservato la commissione, dovrebbero essere pronti a vedere indicazioni di una possibile virata al ribasso nelle aspettative sull’inflazione nel lungo periodo”.
Nonostante le cosiddette minutes abbiano fornito indizi su quando potrebbe iniziare il rialzo dei tassi d’interesse, la scarsa domanda ha riportato il mercato nella regione 1178/4, dove risiede attualmente la linea di Kijun-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) sul grafico quotazione oro a 4 ore. Come ho detto nelle mie precedenti analisi, è essenziale una rottura di questo supporto se gli orsi intendono compiere un nuovo assalto il livello 1162. Una chiusura al di sotto della nuvola di Ichimoku (intervallo a 4 ore), suggerirebbe che la coppia XAU/USD si dirigerà successivamente verso il 1156.
Per quanto concerne il lato rialzista, ci sono ancora delle solide barriere davanti a noi, e se i tori non riusciranno a portare i prezzi al di sopra della nuvola di Ichimoku sul grafico giornaliero, il trend rimarrà nettamente al ribasso. Il primo ostacolo che dovrà affrontare l’oro si trova nei pressi del livello 1190. Oltre quest’ultimo, mi aspetto di vedere della resistenza ai livelli 1195,40 e 1202,70. Soltanto una rottura al di sopra di questa resistenza potrebbe dare ai tori la spinta sufficiente per poter raggiungere la zona 1222/5.