Di: DailyForex
La coppia EUR/USD rompe al ribasso giovedì, dopo l'annuncio di Mario Draghi sul programma di acquisto di bond, risultato superiore alle previsioni. Per questo, da qui il valore dell’Euro dovrebbe continuare a scendere, ed abbiamo rotto al ribasso di una significativa quantità di supporto. Ritengo che ora ci stiamo dirigendo verso la maniglia 1,10, forse più velocemente di quanto la maggior parte delle persone se ne sia resa conto. Dopo tutto, fino a quel punto non ci sono reali segnali di supporto sui grafici del lungo periodo, dunque, francamente c’è dello “spazio vuoto” fra noi e la maniglia 1,10.
Questo significa che di tanto in tanto ci saranno dei rimbalzi sui grafici del breve periodo. Attualmente sono in cerca di rimbalzi sui grafici del breve periodo come opportunità di vendita, visto l’alto valore del Dollaro. Non vedo prospettarsi uno scenario in cui l’Euro dovrebbe continuare ad apprezzarsi, e penso che ora il livello 1,15 dovrebbe fornire molta resistenza, fungendo un po’ da tetto al mercato.
Non si può combattere il trend, vendete sui rally
Mi sembra ovvia l’impossibilità di combattere il trend a questo punto, e se non riuscissimo ad aggrapparci al livello 1,18, saremmo in guai seri. Ora che abbiamo rotto al di sotto della maniglia dell’1,15 le cose per l’Euro sembrano mettersi ancora peggio, dal momento che continuiamo a combattere e ad oscillare. Ritengo finiremo col raggiungere il livello 1,10 nel corso delle prossime due sessioni, tuttavia, al contempo osserverò i grafici del breve periodo, in cerca di opportunità di vendita. Sto addirittura parlando di andare short da un intervallo minimo come il grafico a 15 minuti.
Tuttavia, a questo punto penso dobbiate trovare dei rimbalzi, dal momento che il mercato è così ipervenduto. Pensatelo come se il Dollaro fosse in saldo e voi poteste fare un ottimo affare. L’Euro a questo punto non può essere acquistato, e realisticamente non vedo nemmeno uno scenario in cui potrei considerare di acquistarlo. Dovremmo formare un qualche tipo di segnale di acquisto nel lungo periodo, cosa che certamente non accadrà a breve.