Di: DailyForex
I prezzi dell’oro hanno chiuso la giornata di mercoledì in rialzo dell’1,32%, o di 15,64 Dollari attestandosi a 1218,34 Dollari l’oncia, dal momento che la crisi politica greca e un calo nei mercati azionari globali hanno aumentato l’appetibilità del metallo prezioso come bene rifugio.
Il dibattito attorno alla possibilità che le elezioni a fine mese possano portare la Grecia all’uscita dall’eurozona ha recentemente scosso i mercati. Anche dati più deboli del previsto dagli Stati Uniti hanno aumentato l’appetibilità dell’oro come investimento alternativo. Ieri l’Institute for Supply Management ha dichiarato che il proprio indice dell’attività non manifatturiera è sceso da 59,3 del mese scorso a 56,2, e i dati rilasciati dal Dipartimento del Commercio hanno rivelato che i nuovi ordini di merci prodotte è sceso dello 0,7%.
Dopo tre giorni consecutivi al rialzo, sembra che la coppia XAU/USD si sia fermata al di sotto del livello di resistenza 1221/5 nel corso dell’odierna sessione di trading asiatica. Il main event della giornata sarà il rilascio dei verbali del meeting del 16-17 dicembre della Federal Open Market Committee meeting. Questi potrebbero fornire indizi sul dibattito fra i funzionari della Fed su quando innalzare i tassi d’interesse attualmente ancorati ai minimi, ma fino a quel momento gli investitori potrebbero scegliere di rimanere in disparte.
In tal caso, la coppia XAU/USD probabilmente arretrerà, testando il livello 1212/0 rotto ieri, come supporto. Se questo supporto, dove attualmente risiede la linea di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) sull’intervallo a 4 ore, venisse a mancare, la coppia potrebbe tornare nell’area 1205,30 – 1203. Al di sotto di questa i rialzisti aspetteranno al 1195,50 – 1193,54. Se intendono caricare, dovranno spingere i prezzi al di sopra della zona di resistenza 1221/5. Una rottura di questa barriera potrebbe aumentare la pressione speculativa all’acquisto e spianare la strada verso il 1235/40.
