Di: DailyForex
I prezzi dell’oro hanno chiuso la sessione di venerdì in ribasso del 2,59%, o di 32,39 Dollari, attestandosi a 1232,79 Dollari l’oncia a causa della solidità della lettura dei dati payroll statunitensi, che assieme ad una forte crescita dei salari ha alimentato le speculazioni secondo cui la banca centrale aumenterà i tassi d’interesse entro metà anno.
Il Dollaro statunitense si è rafforzato su tutti i fronti, dopo che i dati del Dipartimento del Lavoro hanno mostrato un aumento di 257.000 posti di lavoro nel mese di gennaio, superando le stime di consenso di 263.000 unità, e la retribuzione oraria media è aumentata dello 0,5%. I dati hanno mostrato anche che i risultati dei due mesi precedenti sono stati rivisti al rialzo di un totale di 147.000 unità.
La coppia XAU/USD ha accelerato la propria discesa andando a toccare il livello più basso dalla metà di gennaio dopo il cedimento del supporto nei pressi della regione del 1255/2. Nonostante poi i prezzi si siano ripresi leggermente risalendo al 1232,79, chiudere al di sotto del livello di supporto 1240 non è positivo per l’oro. Da un punto di vista meramente tecnico, le probabilità suggeriscono un’ulteriore discesa fin quando la coppia XAU/USD rimarrà al di sotto dell’area 1255/63. Per quanto riguarda il lato ribassista, il supporto iniziale si trova al 1225, seguito poi dal 1221. I ribassisti dovranno trascinare i prezzi al di sotto del livello 1221 per poter guadagnare sufficiente forza da sfidare i tori al 1210. Una volta al di sotto di quest’ultimo, il mercato punterà alla nuvola giornaliera di Ichimoku.
Per poter allentare la pressione al ribasso il mercato dovrà risalire al di sopra della nuvola di Ichimoku sull’intervallo a 4 ore. Per quanto concerne il lato rialzista, ci saranno ostacoli come quelli al 1240, 1255/2 e al 1263. Non dimenticate che le nuvole di Ichimoku definiscono un’area di supporto o resistenza a seconda della loro posizione, e nel nostro caso la nuvola settimanale rappresenta resistenza, quella giornaliera rappresenta supporto. Nonostante nel quadro generale il trend nel lungo periodo appaia piuttosto ribassista, i prezzi potrebbero lottare per trattenere i profitti. Detto questo, mi aspetto che nel prossimo periodo l’intervallo di trading sia compreso all’incirca fra i livelli 1255 e 1210.
