Mercoledì i prezzi dell’oro sono saliti dello 0,3%, con i deboli dati economici dagli Stati Uniti che non sono riusciti a superare le aspettative di mercato, mentre i verbali del meeting del 27-28 gennaio della Federal Open Market Committee hanno ufficialmente mostrato che la banca centrale conta di mantenere i tassi d’interesse estremamente bassi per un periodo di tempo maggiore del previsto.
Il Dipartimento del Lavoro ha riportato un calo dello 0,8% del proprio indice dei prezzi alla produzione in gennaio, mentre i dati dalla Federal Reserve hanno mostrato un aumento dello 0,2% della produzione industriale. Secondo i verbali “Molti dei presenti hanno indicato che la loro valutazione del rapporto dei rischi associati all’inizio di una politica di normalizzazione, li ha resi inclini a mantenere i tassi dei fondi federali ancorati a livelli bassi per un periodo di tempo più lungo”.
Sebbene i verbali abbiano fornito qualche indizio sulle tempistiche di rialzo dei tassi, la Fed si è rivelata più accomodante del previsto. La possibilità di ritardare l’aumento dei tassi d’interesse ha aiutato i rialzisti a far salire i prezzi dell’oro, che precedentemente, nella sessione, avevano toccato un minimo su sei settimane di 1197,56 Dollari, finendo poi col formare un martello.
Come ho detto ieri, l’area 1200 – 1186 vede la convergenza di un gruppo di livelli di supporto (come la linea di trend ascendente formatasi a novembre, la nuvola giornaliera di Ichimoku, il livello di ritracciamento di Fibonacci al 61,8%), perciò fin quando gli orsi non conquisteranno questo forte, il lato ribassista sarà limitato.
Tuttavia, i tori dovranno spingersi attraverso la resistenza al 1216,50 – 1221,75, così da guadagnare sufficiente trazione da dirigersi verso i livelli 1229 - 1232. Una volta al di sopra di questi, la coppia XAU/USD punterà al livello 1240 (livello di ritracciamento al 38,2% della corsa rialzista dal 1131,96 al 1307,47). Se gli orsi prendessero le redini e la coppia XAU/USD rompesse al di sotto dei minimi di ieri, il mercato probabilmente testerebbe poi i livello 1186. Una chiusura giornaliera la di sotto di quest’ultimo mi fa pensare che il mercato potrebbe essere poi pronto ad attaccare il successivo supporto importante al 1170/66.