I prezzi dell’oro sono saliti per la prima volta in tre sessioni, attestandosi a 1339,22 Dollari l’oncia: gli operatori finanziari sono preoccupati che le negoziazioni del debito greco possano minare la stabilità finanziaria dell’Eurozona.
Lunedì i principali mercati azionari sono andati al ribasso dopo la segnalazione da parte della Germania della volontà di trovare un compromesso sulle condizioni del bailout. Il nuovo Governo greco ha in programma di rigettare alcune delle più dure misure di austerità imposte alla Grecia, ma l’Eurozona non ha intenzione di inchinarsi di fronte alle richieste del Primo Ministro Tsipras.
Sembra che il mercato si trovi nel mezzo fra il desiderio di diversificazione di beni rifugio e la crescente percezione che la Federal Reserve statunitense si stia avvicinando all’aumento dei tassi d’interesse. Il metallo prezioso tende a reagire positivamente al fattore paura, ma dopo il brusco crollo di venerdì gli investitori ora sono scettici nell’investire altro denaro sull’oro. Attualmente, la coppia XAU/USD viene scambiata appena al di sopra del livello 1240, ma le prospettive tecniche rimangono miste.
Al momento i grafici settimanale e a 4 ore favoriscono i ribassisti, tuttavia i prezzi si trovano ancora al di sopra della nuvola di Ichimoku sull’intervallo giornaliero. La Chikou-span (prezzo di chiusura spostato indietro di 26 periodi, linea marrone) si muove al di sopra della linea giornaliera, mentre si trova al di sotto della nuvola sul grafico della quotazione oro a 4 ore.
Se i rialzisti riusciranno a mantenere i prezzi al di sopra dell’area 1240/38, potrebbero avere una chance dii di testare i livelli di resistenza 1251 e 1255. Penso che una rottura di quella barriera sul grafico giornaliero sia essenziale per testare la resistenza critica al 1263.se i ribassisti prendessero le redini spingendo i prezzi al di sotto al 1238, potremmo visitare i supporto al 1225 e al 1221. Una caduta al di sotto del 1221 aprirebbe il rischio a movimenti verso il 1210.