Ieri i prezzi dell’oro hanno perso altri 5,11 Dollari l’oncia, scendendo a 1161,48 Dollari ed estendendo le perdite alla settima sessione consecutiva: gli investitori hanno continuato a far pesare le aspettative sull'aumento dei tassi d’interesse FED già a giugno.
La coppia XAU/USD veniva scambiata ad un minimo di 1155 Dollari prima di risalire al di sopra del livello 1162. Sembra che la rinnovata domanda di oro fisico dall’Asia e un forte pullback nei mercati azionari abbia fornito supporto all’oro, producendo tuttavia solo un piccolo rimbalzo.
Tuttavia, sebbene un’importante correzione nei titoli azionari potrebbe spingere gli operatori del mercato a lasciare le azioni e a riportare i fondi nel mercato dell’oro, ai rally potrebbe essere imposto un tetto dalla forza del Dollaro. Il mercato si è spostato di molto da quando le previsioni sul grafico a 4 ore sono diventate estremamente negative. Chiaramente, però, questo non cambia il fatto che il percorso di minor resistenza per l’oro sia ancora verso il basso, e scommettere contro il trend è un buon modo per perdere soldi.
Per quanto riguarda il lato rialzista, i livelli chiave da tenere d’occhio saranno il 1176 e il 1189. Fin quando rimarremo ancorati in qualche punto al di sopra delle nuvole di Ichimoku sul grafico giornaliero, non ci sarà alcuna ragione tecnica per comprare oro. Tuttavia, una chiusura al di sopra di questa resistenza potrebbe segnalare una corsa verso il 1200 o il 1210. Se la coppia XAU/USD riassumesse il sentimento ribassista e i prezzi scendessero al di sotto dei minimi di ieri, probabilmente incrementerà le proprie perdite e testerà il supporto al 1147. Gli orsi dovranno catturare questo punto se intendono assaltare il livello 1138.