Di: DailyForex
La coppia EUR/USD ha inizialmente registrato un rally nel corso della sessione di mercoledì, scontrandosi tuttavia con la maniglia 1,09.
Abbiamo dunque finito col formare una candela rassomigliante una shooting star, toccando prima il livello 1,08 per poi scendere ancora. C’è un’importante quantità di supporto appena al di sotto del livello 1,0750, per questo penso che se riuscissimo a scendere al di sotto di quest’ultimo continueremmo a scendere in direzione della maniglia 1,05. Onestamente, mi aspetto che accada una cosa del genere col tempo.
Ritengo anche che i rally continueranno ad offrire opportunità di vendita, e l’area rettangolare segnata in giallo sul grafico segnala la posizione della barriera di resistenza che vedo in questo mercato. Il livello 1,10 costituisce chiaramente l’epicentro di questa resistenza, dal momento che abbiamo visto i venditori tornare in questo mercato più e più volte. Credo che il cambio Euro/Dollaro finirà col rompere al ribasso da lì, per questo penso che ogni volta che incorreremo in un rally, scenderemo.
Vendete sui rally e sulle rotture
Io venderò dunque sui rally, come ho detto prima. Tuttavia, venderò anche su una rottura al ribasso della maniglia 1,0750, poiché lo vedrei come un segnale che il mercato scenderà molto più in basso. Ritengo che col tempo romperemo al ribasso anche il livello 1,05, dirigendoci verso il livello di parità. Una cosa è certa, c’è stata della confusione a seguito del rilascio dei verbali del meeting fella FOMC durante la sessione di ieri, eppure, alla fine della giornata il mercato riconosce ancora che gli Stati Uniti sono molto più vicini ad un rialzo dei tassi di quanto lo sia l’Europa, dunque non ha importanza che accada a giugno o a settembre. Ad ogni modo, la BCE non è nemmeno lontanamente vicina ad innalzare i tassi d’interesse, e molto probabilmente continuerà a mantenere una politica monetaria straordinariamente accomodante. Questo dovrebbe chiaramente remare contro il valore dell’Euro. Tutto considerato, io rimango dunque ribassista.