I prezzi dell’oro sono saliti per la seconda giornata di seguito attestandosi a 1211,87 Dollari l’oncia, guadagnando $9,69, dopo che ulteriori dati deludenti dagli Stati Uniti hanno pesato sul Dollaro.
La coppia XAU/USD è salita al livello più alto toccato dal 7 aprile dopo che il Conference Board ha riportato un calo a 95,2 del proprio indice di fiducia dei consumatori, contro il precedente 101,4, e i dati dalla Federal Reserve Bank of Richmond hanno rivelato che l’indice composto per il settore manifatturiero è rimasto negativo a -3, a seguito della lettura a -8 del mese scorso.
Recentemente, una serie di dati economici deboli dagli USA ha portato gli investitori a non scommettere su un rialzo dei tassi. I mercati sono in attesa del risultato del meeting della Fed, ma il PIL e i dati sulle vendite in corso degli immobili, che verranno rilasciati prima, potrebbero causare della volatilità. Nonostante il fatto che la coppia venga scambiata all’interno della nuvola giornaliera di Ichimoku indichi che il mercato non sia ancora fuori dai guai, le previsioni per il grafico a 4 ore sono positive; i prezzi si trovano al di sopra della nuvola e la linea di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) si trova al di sopra di quella di Kijun-Sen (media mobile a ventisei giorni, linea verde).
Da una prospettiva intra-day, terrò d’occhio i livelli 1215/4 e 1207/5. Se il mercato rompesse e si mantenesse al di sopra del 1215, potremmo vedere una continuazione rialzista verso il 1225, livello di ritracciamento di Fibonacci al 50% dalla corsa ribassista dal 1307,47 al 1142,63. Anche il top della nuvola giornaliera risiede nella stessa area, dunque i tori dovranno ancorarsi in un qualche punto al di sopra delle nuvole se intendono raggiungere l’area 1232/3. Tuttavia, se gli orsi aumentassero la pressione al ribasso e trascinassero i prezzi al di sotto del 1205, l’area 1198/7 sarà probabilmente la fermata successiva. Scendere al di sotto di questo supporto potrebbe spingere la coppia XAU/USD giù nella regione 1193/1.