Di: DailyForex
Mercoledì i prezzi dell’oro sono scesi, con la presa di profitti degli investitori dopo il recente rally che ha portato ad un picco su tre settimane.
Devo dire che quello appena conclusosi è stato un mese interessante per l’oro; inizialmente il mercato è salito nell’area 1225/2$, scendendo poi per le successive tre settimane (nonostante la debolezza del Dollaro), e andando nuovamente al rialzo questa settimana. Sebbene la recente serie di deboli dati economici dagli Stati Uniti abbia alimentato le speculazioni che la Federal Reserve potrebbe mantenere bassi i tassi d’interesse fino al terzo o quarto trimestre, i policy maker non sembrano essere troppo preoccupati dal recente rallentamento dell’economia.
Nel discorso a seguito dei due giorni di meeting politico, la Federal Open Market Committee ha dichiarato: “Nonostante un rallentamento della crescita della produzione e del numero di assunzioni nel corso del primo trimestre, la Commissione continua ad aspettarsi che, con un appropriato indirizzo accomodante della politica, l’attività economica vedrà un’espansione a velocità moderata”. Da un lato abbiamo dunque la pressione al ribasso data dalle aspettative di una bassa inflazione, dal calo di domanda fisica dall’Asia e dalla convinzione che la Fed abbandonerà ad un certo punto la sua politica a tassi-zero, d’altro canto però il metallo prezioso sta trovando supporto dalle aspettative che i mercati azionari perderanno slancio.
Attualmente le previsioni tecniche risultano miste, dal momento che i grafici settimanale, giornaliero e a 4 ore puntano in direzioni diverse. Parlando strettamente in base ai grafici, ritengo che la coppia XAU/USD dovrà rompere al di sopra del 1225 o al di sotto del 1174 (ed uscire dunque completamente dalla nuvola giornaliera), per permettere al mercato di testare i successivi livelli critici. Una rottura al di sopra dell’area 1225/2, che per qualche tempo ha causato problemi ai rialzisti, implicherebbe che il mercato sia pronto a salire verso la regione 1244/0.
Se i tori riuscissero ad abbattere questa resistenza, la fermata successiva sarebbe il livello 1257. D’altra parte, una conquista del supporto critico al 1174 fornirebbe agli orsi la forza necessaria per attaccare il 1166 e spingere i prezzi verso la regione 1147/2. Se la coppia XAU/USD chiudesse al di sotto del 1142, ci sarebbe ben poco da fare per fermare la discesa degli orsi fino al 1130.