Di: DailyForex
I prezzi dell’oro hanno chiuso la sessione di mercoledì in rialzo dello 0,83% a quota 1202,39 Dollari l’oncia, con la debolezza del Dollaro che ha attratto nuovamente investitori nel mercato, favorendo una ripresa dei prezzi.
La coppia XAU/USD veniva scambiata ad un minimo di $1188,70, trovando però supporto in questa zona, e riuscendo ad invertire il trend dopo che i dati dagli Stati Uniti si sono rivelati ben al di sotto delle previsioni. Stando ai numeri della Federal Reserve, a marzo la produzione industriale è scesa dello 0,6% e l’attività manifatturiera nella regione di New York è scesa a -1,2 dal 6,9 del mese scorso.
La recente serie negativa di dati dagli Stati Uniti ha aumentato le speculazioni che la Fed allungherà la tempistica del rialzo dei tassi d’interesse. Apparentemente, l’oro troverà supporto nel breve periodo mentre gli investitori vedono allontanarsi la possibilità di un rialzo dei tassi a metà anno, mentre per il lungo periodo il mercato continuerà a soffrire, a meno che una seria instabilità finanziaria o geopolitica non minacci di trascinare i mercati azionari di tutto il mondo in una spirale mortale.
Nonostante il mercato venga attualmente scambiato al di sopra della nuvola di Ichimoku sul grafico quotazione oro a 4 ore, la nuvola giornaliera si trova proprio sopra di noi. Queste nuvole non sono identificano il trend, ma definiscono anche le zone di supporto e resistenza. Fondamentalmente, il trend nel complesso è rialzista quando i prezzi si muovono al di sopra della nuvola, ribassista quando i prezzi si muovono al di sotto della nuvola e piatti quando si muovono al suo interno. Anche lo spessore della nuvola è importante, visto che per i prezzi risulta più difficile riuscire a rompere attraverso una nuvola spessa che non il contrario.
Questo significa che se i rialzisti intendono rimanere in gioco, dovranno prima spingere il mercato oltre l’area 1214,50 – 1211. Tecnicamente, una rottura al di sopra di questa barriera sarebbe il segnale di una corsa fino al 1225/2. Per quanto riguarda il lato ribassista, si possono trovare dei supporti iniziali al 1197 e al 1193/1. Se il supporto nei pressi del 1193/1 venisse infranto a quel punto la coppia XAU/USD probabilmente verrebbe spinta nuovamente indietro verso la zona 1183,27 – 1181.