Rischio 0,75%
Le entrate devono essere effettuate tra le 8:00 e le 17:00 ora di Londra.
Long Trade 1
Entrare long a seguito dell’inversione della bullish price action sul grafico a 1h subito dopo il primo test di 1,0630.
Mettere lo stop loss 1 pip al di sotto dello swing low locale.
Spostare lo stop loss per raggiungere il break even quando il trade è 20 pips in profitto.
Rimuovere il 50% della posizione come profitto quando il trade è 20 pips in profitto ed eseguire la posizione restante.
Short Trade 1
Entrare short a seguito dell’inversione della bearish price action sul grafico a 1h subito dopo il primo tocco di 1,0809.
Mettere lo stop loss 1 pip al di sopra dello swing high locale.
Spostate lo stop loss per raggiungere il break even quando il trade è 20 pips in profitto.
Rimuovere il 50% della posizione come profitto quando il trade è 20 pips in profitto ed eseguire la posizione restante.
Analisi EUR/USD
Come avevo già anticipato, qualora il prezzo fosse riuscito a rompere attraverso il livello 1,0766, avrebbe potuto continuare a scendere verso l’1,0650. Questa rottura “pulita” si è verificata nella mattinata della sessione di Londra, rottura che ha successivamente portato ad un rapido calo nei pressi dell’area 1,0700. Il prezzo ha poi invertito il trend prima dell’apertura della sessione di New York, oscillando in entrambe le direzioni.
Il risultato è che ora come ora quest’area risulta troppo scombussolata per poter essere utilizzata come supporto o resistenza, e dovremmo spostare l’attenzione al prossimo supporto, appena al di sopra dell’1,0800. Questa sarebbe una probabile area in cui oggi il prezzo potrebbe subire una virata ribassista.
È presente del supporto locale nei pressi dell’1,0700 e poco al di sotto di quest’ultimo, ma il prossimo importante supporto dovrebbe trovarsi all’1,0630. Anche il livello 1,0650 sovrastante potrebbe essere difficile da rompere.
Oggi non è previsto il rilascio di dati sensibili che riguardino direttamente l’EUR. Per l’USD, invece, alle 13:15 ora di Londra verranno rilasciati i dati Non-Farm Employment Change dell’ADP, e alle 15 il PMI manifatturiero ISM.