Di: DailyForex
I prezzi dell’oro hanno chiuso la sessione di venerdì in ribasso di 1,18$ attestandosi a 1200,46 Dollari l’oncia, gli investitori hanno tratto profitti dal recente massimo su tre settimane toccato dalla coppia XAU/USD.
Nonostante le perdite di venerdì, i prezzi del metallo prezioso sono saliti dell’1,16% (19,38 Dollari) durante la settimana, spinti dalle preoccupazioni per la crisi del debito greco e della cautela della Federal Reserve statunitense nell’aumentare i tassi d’interesse. Lo stallo nelle trattative sul programma di bailout per la Grecia ha aumentato il rischio di una “Grexit”, e mantenuto le borse sotto pressione. Un abbandono della zona Euro da parte della nazione non porterà ad una crisi catastrofica, ma avrebbe ripercussioni (almeno a breve termine) oltre i confini greci.
Dall’altro lato dell’Oceano Atlantico, si suppone che la Federal Reserve metta in atto un aumento dei tassi d’interesse già da quest’anno (mossa che dovrebbe far salire il Dollaro). É probabile però che il ritmo con cui verranno alzati i tassi sarà più lento che in passato, il che si traduce in uno scenario negativo per l’oro. Sapendo questo, mi aspetto ancora un consolidamento del mercato per qualche tempo tra l’area 1240/25 per il top e il livello 1168/6 sul fondo.
Come ho detto la scorsa settimana, una rottura al di sopra del livello 1191 ha migliorato il quadro tecnico del breve periodo. Se la coppia XAU/USD salisse e chiudesse oltre il livello 1207, potremmo vedere una continuazione rialzista che punta almeno al 1214,50. I tori dovranno catturare questo punto strategico per poter guadagnare sufficiente trazione da sfidare gli orsi sul campo di battaglia 1231/25. Tuttavia, un fallimento del tentativo di oltrepassare il livello 1207 potrebbe incoraggiare i venditori e spingere i prezzi giù al 1198. In tal caso, un nuovo test del livello 1191/0 potrebbe rivelarsi realistico. Se la coppia XAU/USD scendesse al di sotto del 1190, a quel punto il livello 1183 potrebbe essere la fermata successiva.