Di: DailyForex
I prezzi dell’oro sono scesi per la terza sessione consecutiva perdendo 7,57$ e attestandosi a 1178,33 Dollari l’oncia; la forza del biglietto verde e dei mercati azionari ha diminuito l’appetibilità del metallo prezioso come investimento alternativo.
Ieri le borse di tutto il mondo hanno chiuso al rialzo sulle aspettative che la Grecia raggiunga un accordo con i propri creditori, evitando così il default che potrebbe portare la nazione ad uscire dalla zona Euro. I dati dagli Stati Uniti sono risultati misti, con la vendita di immobili esistenti che ha superato le aspettative e dati sugli ordini di beni durevoli che invece non sono risultati in linea con le previsioni. Altre relazioni dal Dipartimento del Commercio hanno mostrato che la vendita di nuovi immobili a maggio è salita del 2,2%, mentre gli ordini di beni durevoli sono scesi dell’1,8%.
Apparentemente, la performance dei principali mercati azionari continuerà probabilmente ad influenzare i prezzi dell’oro. Anche la vendita tecnica è scesa dopo il calo dello 0,64% di martedì. Non sorprende che una rottura al di sotto del supporto al 1183/1 abbia portato la coppia XAU/USD a scendere nell’area 1177/5. Questo è un livello chiave da conquistare oggi per i ribassisti se intendono spingere in basso i prezzi e raggiungere la regione 1168/6. Una chiusura al di sotto del 1166 ci riporterebbe in uno scenario che avrebbe come target successivi il 1157 e il 1147.
Tuttavia, se la coppia XAU/USD trovasse sufficiente supporto al di sopra del 1175 e tornasse a procedere verso nord, mi aspetterei un rimbalzo verso l’area 1183/2. Oltre quest’ultima i venditori aspetteranno nella zona 1192 – 1189,20, dove risiedono le linee di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e Kijun-Sen (media mobile a ventisei giorni, linea verde). I rialzisti dovranno abbattere questa barriera per poter prendere le redini ed attaccare la resistenza al 1202 – 1198, che la scorsa settimana ha impedito ai prezzi di salire.