I prezzi dell’oro hanno chiuso la sessione di giovedì in Perdita di 7,87 Dollari, con gli investitori che si sono spostati in massa sul biglietto verde sulle speranze di una politica economica più dura negli Stati Uniti. Il Dipartimento del Lavoro degli States ha riportato un’espansione del prodotto interno lordo ad un tasso annuale del 2,3% nel secondo trimestre, e anche il PIL per il primo trimestre è stato rivisto al rialzo, fino allo 0,6%, invece della contrazione dello 0,2% della lettura iniziale. Nonostante la lettura del secondo trimestre non è riuscita a battere le previsioni, i mercati hanno comunque avvolto bene l’espansione del primo trimestre.
Dal momento che il sentimento di mercato alla fine è guidato dalla possibilità di un aumento dei tassi a Settembre, l’oro sta lottando per allontanarsi dai minimi su cinque anni e mezzo. Fare trading al di sotto delle nuvole di Ichimoku sui grafici settimanale, giornaliero e a 4 ore indica che il rischio al ribasso rimane. Ad indebolire il quadro tecnico c’è anche un allineamento negativo delle linee di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e Kijun-Sen (media mobile a ventisei giorni, linea verde) su tutti i grafici.
Da una prospettiva intraday mi aspetto che il mercato rimanga sotto pressione a meno che il prezzo non risalga l’area 1093,52 – 1088. Poi se la coppia XAU/USD rompesse al di sotto dei minimi di ieri, a quel punto i prezzi scenderebbero nella zona 1076/1.
Dai grafici, una volta che l’oro scenderà al di sotto del 1071, il prossimo ovvio livello di supporto sarà nei pressi del 1062,85. Per quanto riguarda il lato rialzista, come detto in precedenza, i livelli di resistenza iniziale si trovano al 1088 e 1093,52. Dopo questi, i livelli successive che emergono sono 1103 e 1109,70, ma visto che la nuvola di Ichimoku sul grafico a 4 risiede al di sopra dei prezzi, presterò maggior attenzione all’area che occupa piuttosto che a specifici livelli.