I prezzi dell’oro hanno chiuso la sessione di ieri in ribasso del 3,34%, dopo che una breccia nel livello di supporto 1130 ha dato inizio ad una svendita. La coppia XAU/USD è scesa piuttosto rapidamente a 1076,98$, livello più basso mai toccato da metà febbraio 2010, prima di risalire al di sopra del livello 1110. Ultimamente il metallo prezioso ha dovuto lottare, per via del possibile rialzo dei tassi d’interesse e di una generale propensione al rischio, che hanno portato migliori opportunità d’investimento da altre parti.
Le previsioni per il Dollaro rimangono positive, fra le aspettative che la maggiore economia mondiale prima o poi innalzi i tassi d’interesse. Il Presidente della Fed di St. Louis James Bullard ha dichiarato che c’è più del 50% di possibilità che la Fed innalzi i tassi a settembre.
Parlando strettamente in base ai grafici, mi aspetto che il quadro tecnico mantenga un orientamento negativo nel corso del lungo periodo, e che favorisca i venditori fin quando il mercato verrà scambiato al di sotto delle nuvole settimanale e giornaliera di Ichimoku.
Da una prospettiva intra-day, terrò d’occhio i livelli 1094 e 1109,7. Se la coppia XAU/USD non riuscisse a mantenersi al di sopra del 1094, è probabile che il mercato testi nuovamente l’area 1088/6. Gli orsi dovranno catturare questo punto per poter tentare un nuovo assalto al livello di supporto 1071. D’altra parte, se i tori riusciranno a mantenere il mercato al di sopra della linea inferiore del canale discendente, potremmo vedere un rimbalzo verso la linea giornaliera di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) al 1123,75. Attualmente, la resistenza iniziale si trova al 1109,70, seguito dal 1116,80.