La Grecia sembra camminare su gusci d’uovo nel suo percorso verso la ripresa. Dopo mesi di negoziazioni che hanno visto la nazione sull’orlo della bancarotta e di una “Grexit”, Atene si sta muovendo con cautela.
Dopo essere rimaste chiuse per tre settimane, le banche in Grecia hanno riaperto il 20 giugno, e la Borsa di Atene riaprirà oggi, sebbene con determinate restrizioni per gli investitori locali. Costas Botopoulos, a capo della Hellenic Capital Market Commission, ha fatto l’annuncio venerdì e gli investitori hanno tirato un piccolo sospiro di sollievo: il paese si sta stabilizzando dopo mesi di incertezza, negoziazioni che sembravano non portare a nulla e segnali di un quasi totale crollo finanziario.
Calo del 23%
Come previsto dagli analisti, alla sua riapertura Ia borsa di Atene è già crollata del 23% per i timori di un peggioramento dell’economia greca, mentre i titoli bancari, trascinati dalla prima banca greca, la National bank of Greece, hanno perso il 30%.
Takis Zamanis, chief trader per Beta Securities, si trovava d’accordo con quanto asserito, ed aveva dichiarato che “La possibilità di veder salire anche una singola azione nella sessione di domani è pari a zero C’è molta incertezza in merito alle possibilità che il governo firmi l’accordo in tempo e per delle possibili elezioni anticipate”.
I titoli bancari, che ammontano all’incirca ad un quinto del principale indice ateniese, sono stati quelli ad essere maggiormente colpiti a seguito della ristrutturazione e ricapitalizzazione del sistema finanziario da parte del governo, dopo che si è evitato il collasso ma con ancora miliardi di Euro di debito in sospeso. Una relazione suggerisce che il Primo ministro Alexis Tsipras questo mese chiederà circa 10 miliardi di Euro per ricapitalizzare le banche.