I prezzi dell’oro hanno chiuso a 1115,06$ l’oncia guadagnando circa l’1,9% durante la settimana, poiché l’aumento di richiesta di protezione contro la volatilità dei mercati azionari mondiali ha attratto alcuni acquirenti nel mercato. Verso l’inizio della settimana l’oro ha subìto un rimbalzo, a seguito del trambusto provocato dalle mosse inaspettate di Pechino, perdendo tuttavia parte dei profitti dopo che una serie di dati economici hanno rinnovato le aspettative di un rialzo dei tassi a settembre da parte della Federal Reserve. Il Dipartimento del Lavoro ha dichiarato che l’indice dei prezzi al consumo è salito dello 0,2%, e la Federal Reserve ha riportato un aumento della produzione industriale dello 0,6% nel mese di luglio.
Questa settimana vedremo il rilascio dei verbali dell’ultimo meeting della Federal Open Market Committee, che potrebbero fornire indizi sull’esatta tempistica del rialzo, perciò è probabile che la coppia XAU/USD venga scambiata lateralmente nel breve periodo. Nel frattempo, le preoccupazioni per la svalutazione della moneta cinese continueranno a mettere pressione sullo Yen giapponese e altre valute asiatiche, e potrebbero limitare il potenziale ribassista del metallo prezioso. Da un punto di vista tecnico, questa oscillazione verso l’alto dovrebbe conservarsi fin quando il mercato riuscirà a mantenersi al di sopra della nuvola di Ichimoku sull’intervallo a 4 ore.
La coppia XAU/USD viene scambiata al di sopra delle nuvole, e troviamo un incrocio rialzista fra le line di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e Kijun-Sen (media mobile a ventisei periodi, linea verde) sull’intervallo a 4 ore. Inoltre, anche la Chikou-span (prezzo di chiusura spostato indietro di ventisei giorni, linea marrone) si sta muovendo oltre la nuvola. Le previsioni per il breve periodo suggeriscono la possibilità che il prezzo testi l’area 1147/30 (che in passato ha costituito un supporto importante) prima di riprendere il trend e dirigersi verso il basso. Il livello di resistenza iniziale si trova ora al 1121,75, seguito dal 1125,50. I tori dovranno spingersi attraverso il livello 1130 per poter guadagnare sufficiente trazione per attaccare il 1141,32 e forse la summenzionata barriera al 1147. Tuttavia, se i rialzisti finissero il carburante, si potrebbe trovare supporto al 1109,70 e al 1103. Una chiusura al di sotto di quest’ultimo potrebbe incoraggiare i venditori e trascinare la coppia XAU/USD di nuovo al livello 1194.