I prezzi dell’oro hanno chiuso la sessione di giovedì pressoché invariati, con la lotta fra tori e orsi per il controllo del breve periodo che non ha visto uscire nessuno dei due vincitore. La coppia XAU/USD è scesa dopo che il Dipartimento del Commercio ha riportato un’espansione del prodotto interno lordo ad un tasso annualizzato del 3,7% nel secondo trimestre contro il tasso del 2,3% del mese scorso, sebbene l’incertezza riguardo la tempistica di un aumento dei tassi d’interesse negli Stati Uniti ha tenuto le perdite sotto controllo.
Il metallo prezioso trova supporto nelle speculazioni che la Fed posa esitare nell’innalzare i tassi a Settembre visti gli sviluppi dei mercati finanziari internazionali, ma rimane comunque sotto pressione da un Dollaro forte. Mentre non nego la possibilità di un rimbalzo nel breve periodo, il quadro tecnico rimane debole, con il mercato che viene scambiato al di sotto delle nuvole di Ichimoku sia sul grafico a 4 ore che giornaliero. La coppia XAU/USD viene attualmente scambiata appena al di sopra del livello 1130, ma l’area compresa fra quest’ultimo e il 1147 fornirà resistenza, vista la sovrapposizione delle nuvole sui grafici giornaliero e a 4 ore.
Detto questo, terrò d’occhio i livelli 1135 e 1125/3. Se la coppia XAU/USD salisse oltre il 1135, potremmo vedere i tori correre verso il 1140. Dovranno passare attraverso il 1140, dove risiede la linea giornaliera di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) per potersi dirigere al 1147. Ad ogni modo, una rottura al di sotto del supporto chiave al 1125/3 potrebbe aggiungere pressione extra sui prezzi, e rispedirci nella regione 1118/6. Se i ribassisti eliminassero questo supporto, ne cercherei altro nel lato ribassista avendo come target il 1109,70 e il 1103.