I prezzi dell’oro hanno chiuso la sessione di martedì pressoché invariati dopo aver oscillato fra profitti e perdite, con gli investitori che hanno mantenuto un atteggiamento cauto in vista del rilascio dei verbali dell’ultimo meeting della Federal Reserve e dei dati sull’inflazione. I dati di ieri dagli Stati Uniti sono risultati misti, con i permessi di costruzione che sono scesi drasticamente a luglio, ma la costruzione di nuove abitazioni è arrivata vicina ad un massimo su otto anni.
Mentre un rialzo a sorpresa dei prezzi al consumo potrebbe incentivare l’idea che la Federal Reserve alzerà i tassi a Settembre, una stampa negativa (dovuta eventualmente al nuovo calo dei prezzi del greggio) diminuirebbe le aspettative per l’inflazione. Nel frattempo, tenete d’occhio i principali mercati azionari perché forti segnali di debolezza in questi ultimi potrebbero dare una temporanea spinta al metallo prezioso.
Parlando strettamente in base ai grafici, penso che i livelli chiave da tenere d’occhio saranno il 1109,70 e il 1125,50. Nonostante le prospettive negative per il lungo periodo, sarà possibile vedere la coppia XAU/USD sfidare la zona di resistenza 1147/30 se verrà oltrepassata la zona 1125,50. Una rottura al di sotto del 1109,70 indicherebbe che il mercato visiterà il supporto critico al livello 1103, dove risiede la nuvola di Ichimoku sul grafico a 4 ore. Una volta che il mercato avrà abbattuto questo supporto, penso procederemo verso il 1096/4.