I prezzi dell’oro hanno chiuso la settimana in rialzo di circa il 4,1% salendo a 1159,83$ l’oncia, prezzo più alto registrato dal 14 Luglio. Il tonfo dei mercati azionari provocato dai problemi economici cinesi, i problemi dei mercati emergenti, e le scarse possibilità che la Federal Reserve aumenti i tassi a Settembre, sono stati i motori dei forti guadagni dell’oro per la scorsa settimana, con gli investitori che hanno ricercato i beni rifugio. Le principali borse mondiali hanno sofferto perdite importanti dopo che una relazione ha mostrato una riduzione dell’attività manifatturiera in Cina al ritmo più basso in 6 anni e mezzo, e il Dollaro ha esteso le proprie perdite, innescate dall’approccio molto accomodante avuto nei verbali del meeting di Luglio della Federal Reserve.
Il fattore della paura e l’aumentato rischio nei mercati azionari globali potrebbe spingere gli investitori ad ignorare i dati economici dagli Stati Uniti per un po’. Se le preoccupazione per una forte correzione continuerà a dominare i mercati, più investitori potrebbero decidere di ritirare i loro profitti dalle azioni e spostarli per incrementare i loro possedimenti di oro. Come ripeto ogni tanto, credo che il destino del metallo prezioso dipenda dalla decisione della Fed sui tassi d’interesse (decisione dettata dalla crescita economica) e dalla performance dei mercati azionari in generale (semplicemente la direzione che prenderanno).
Tecnicamente le probabilità sono state in favore dei tori da quando la coppia XAU/USD è salita oltre il livello 1109,70. Tuttavia, consiglierei cautela a questo punto, poiché la nuvola giornaliera di Ichimoku, come previsto ha offerto resistenza. Se i tori continueranno ad incontrare forte resistenza fra i livelli 1176,50 e 1165, e i prezzi iniziassero a scendere, potremmo tornare nell’area 1153/1, dove risiede la linea di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) sul grafico a 4 ore. Penso che gli orsi dovranno trascinare il mercato al di sotto del livello 1151 per poter attaccare il supporto successivo, al 1147. Se questo cedesse, tutta l’attenzione si volgerà al 1142. Come potete vedere sul grafico giornaliero, c’è una significativa quantità di supporto nei pressi del 1165, per questo sarà piuttosto difficile rompere. Se la coppia XAU/USD salisse e rompesse oltre il 1165, potremmo vedere una continuazione verso il 1176,50. Solo una chiusura giornaliera oltre il 1176,50 potrebbe fornire ai rialzisti lo slancio necessario per dirigersi verso la resistenza al 1190 – 1185.