I prezzi dell’oro sono scesi per la seconda giornata di seguito attestandosi a 1124,56 Dollari l’oncia, perdendo 8,53$, poiché i forti guadagni del Dollaro hanno favorito l’allontanamento degli investitori dal metallo prezioso. Nonostante la decisione della Fed di lasciare invariati i tassi la scorsa settimana aveva fatto salire i prezzi, l’oro non è riuscito a mantenere quei profitti, con il quadro della crescita in Cina che rimane molto in dubbio. Il Presidente della Federal Reserve Janet Yellen parlerà giovedì, e potrebbe fare più chiarezza in merito ad un aumento dei tassi per quest’anno.
Anche la vendita tecnica è stata al inferiore al calo di ieri dello 0,75%. Non sorprende, poiché l’incapacità di rimanere al di sopra del livello 1132,25 ha portato i grafici del brevissimo periodo a riallinearsi con le inclinazioni ribassiste del lungo periodo, di conseguenza la coppia XAU/USD è scesa a testare il supporto dei livelli 1127 e 1123. Come potete vedere sul grafico giornaliero, la coppia XAU/USD viene scambiata all’interno dei confini delle nuvole di Ichimoku, e sia la linea di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) che quella di Kijun-Sen (media mobile a ventisei giorni, linea verde) sono completamente piatte, ad indicare che nel breve periodo vedremo un intervallo ristretto.
Per quanto riguarda il lato ribassista, il supporto iniziale si trova nella regione 1123/0. Se il mercato scendesse al di sotto della linea giornaliera di Tenkan-Sen, i prezzi scenderebbero probabilmente al livello 1116 prima di trovare del supporto. Una volta al di sotto di quest’ultimo, gli orsi cercheranno il 1111,55, che è anche il fondo della nuvola giornaliera. Tuttavia, se i tori difenderanno la regione 1123/0 e i prezzi iniziassero a salire, potremmo testare la zona di resistenza 1132,25 – 1129. I tori dovranno passare di qui per poter sfidare gli orsi, che li aspetteranno al 1141,31.