Ieri i prezzi dell’oro sono saliti di 12,05$ l’oncia, grazie ad un indebolimento del Dollaro e al calo dei rendimenti dei bond del Tesoro statunitensi che hanno seguito la decisione dei policymaker della Federal Reserve di mantenere invariati i tassi d’interesse a Settembre. “I recenti sviluppi economici e finanziari globali possono in qualche modo frenare l’attività economica, e aggiungere ulteriore pressione al ribasso sull’inflazione nel breve periodo… La Committee continua a vedere quasi in equilibrio i rischi nelle previsioni per l’attività economica e il mercato del lavoro, ma sta monitorando gli sviluppi all’estero” ha dichiarato la Fed. Nonostante la banca centrale statunitense abbia mantenuto invariati i tassi d’interesse, ha lasciato aperta la possibilità di un incremento sempre nel 2015.
Il rally di ieri ha spinto la coppia XAU/USD al di sopra delle nuvole di Ichimoku sul grafico a 4 ore. Troviamo anche un incrocio rialzista fra le linee di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e Kijun-Sen (media mobile a ventisei giorni, linea verde). La coppia XAU/USD sta attualmente sorvolando il livello 1129, il mercato cerca di digerire i recenti profitti. Da una prospettiva in intra-day, terrò d’occhio l’area 1127/5,50 (resistenza), che abbiamo rotto ieri.
Se i tori riusciranno a difendere il terreno conquistato, probabilmente il mercato testerà nuovamente l’area 1134,35/1132,25. Penetrare in questa barriera risulta essenziale per una continuazione rialzista verso il livello 1141,31 (il limite superiore della nuvola giornaliera di Ichimoku). Tuttavia, se finissero il carburante e i prezzi scendessero al 1125,50, la coppia XAU/USD potrebbe arretrare al 1120. Una rottura di questo supporto aprirebbe il rischio per un movimento in direzione del livello 1116.