Mercoledì i prezzi dell’oro sono saliti dell’1,3%, con l’indebolimento del Dollaro statunitense arrivato dopo che i dati economici sulle vendite al dettaglio e sulla produzione industriale si sono rivelati peggiori del previsto. Il Dipartimento del Commercio ha riportato un aumento delle vendite al dettaglio dello 0,2%, al di sotto delle aspettative di un aumento del 3%, e i dati rilasciati dalla Federal Reserve hanno mostrato un calo della produzione industriale dello 0,4% ad Agosto. L’indice manifatturiero della Fed di New York è pari a -14,7, leggermente in rialzo dal -14,9 del mese scorso.
Gli operatori del mercato stanno speculando sulla piena possibilità che la Federal Reserve potrebbe aspettare fino a Dicembre per aumentare i tassi. Nonostante questa visione aiuti i prezzi dell’oro a salire, i profitti nei mercati azionari stanno facendo diminuire la domanda di diversificazione di beni rifugio. Il mercato ha esteso i propri guadagni e testato la resistenza nei pressi del livello 1125,50 dopo che la coppia XAU/USD ha rotto al rialzo salendo al di sopra del primo ostacolo al 1116. Tuttavia, i prezzi probabilmente tenderanno a consolidarsi, con i traders in attesa dei risultati del meeting della Federal Reserve sulla politica monetaria.
È possibile che la coppia continuerà ad avere tendenze rialziste se riuscirà a spingersi attraverso l’area di resistenza 1127/5,50. In tal caso, cercherei ulteriormente nel lato rialzista, con obiettivi il 1134,35/1132,25 e il 1141,31. Una volta che i tori avranno conquistato questo punto strategico, dove risiede la nuvola giornaliera di Ichimoku, il loro prossimo target sarà il 1147. Per quanto riguarda il lato ribassista, il supporto iniziale si trova al 1116, seguito dal 1111,40. Se gli orsi prenderanno il controllo e trascinassero i prezzi al di sotto del 1112,65-1111,40, penso che la coppia XAU/USD rivisiterà il supporto critico al 1103. Una rottura di quest’ultimo potrebbe accelerare il movimento al ribasso, e spedire i prezzi giù alla regione 1197,54-1195.