L’oro ha chiuso leggermente al ribasso giovedì segnando la prima perdita di cinque sessioni, con il Dollaro che è salito grazie a dati dagli Stati Uniti più solidi del previsto su inflazione e richieste di sussidi di disoccupazione. La coppia XAU/USD veniva scambiata ad un minimo di 1174,35 Dollari l’oncia dopo che il Dipartimento del Lavoro ha riportato un aumento del proprio indice dei prezzi al consumo dello 0,2% a Settembre, e una diminuzione dei richiedenti sussidi di disoccupazione per la prima volta, sceso di 7.000 unità a 255.000.
I prezzi dell’oro sono scesi durante la sessione asiatica, allontanandosi dal picco su tre mesi e mezzo toccato ieri. Dietro al calo di oggi c’è anche l’incapacità del mercato di penetrare attraverso la barriera al livello 1192 (punto di coincidenza di una resistenza orizzontale e della parte superiore di un triangolo ascendente nel breve periodo). Vi avevo messo in guardia nella mia analisi precedente: tra i livelli 1185 e 1192 è presente della resistenza significativa, per questo è essenziale riuscire ad ancorarsi in qualche punto al di sopra del 1192 per vedere una continuazione rialzista verso la nuvola settimanale di Ichimoku.
Al momento la coppia XAU/USD sta testando il supporto nei pressi del livello 1176,50. Se i prezzi invertissero il trend da qui e oltrepassassero la resistenza al 1185, la coppia XAU/USD potrebbe continuare ad andare al rialzo e tentare un altro assalto al 1192. Una chiusura al di sopra di quest’ultimo potrebbe aprire le porte verso la zona 1200/2, dove attualmente risiede il fondo della nuvola settimanale. Per quanto riguarda il lato ribassista, gli orsi dovranno abbattere i supporti nelle vicinanze, come al 1176,50 e al 1171,60. Se quest’ultimo (linea di Kijun-Sen sul grafico a 4 ore) cedesse, sarebbe possibile vedere la coppia XAU/USD estendere le proprie perdite e puntare alla regione 1165/3.