Venerdì l’oro è salito recuperando parte delle perdite del giorno precedente, dopo che i verbali dall’ultimo meeting della Federal Reserve hanno gettato ulteriori dubbi sui piani della banca centrale di aumentare i tassi nei prossimi mesi. Alcuni partecipanti hanno giudicato che “i rischi al ribasso per le previsioni di crescita economica ed inflazione sono aumentati. Nella loro visione, nonostante il momento di normalizzare la politica possa essere vicino, sarebbe appropriato attendere informazioni, compresa la prova di ulteriori miglioramenti nel mercato del lavoro, a conferma del fatto che le previsioni per la crescita economica non si sono deteriorate in modo significativo, e che l’inflazione sia ancora sulla strada giusta per tornare al 2% nel corso del medio periodo”, secondo i verbali della sessione del 16-17 Settembre della Federal Open Market Committee.
Da un punto di vista tecnico, tornare oltre il livello 1141,31 implica che i tori non intendono mollare. Se riuscissero a mantenere il mercato oltre quel livello, potrebbero tentare un assalto al livello 1147, che corrisponde anche al top della nuvola oraria di Ichimoku. Una rottura di questa barriera mi farebbe pensare che la coppia XAU/USD testerà nuovamente la resistenza al 1154,62. Una chiusura oltre quel punto potrebbe dare ai rialzisti la forza extra di cui hanno bisogno per attaccare il livello 1165.
Per quanto riguarda il lato ribassista terrò d’occhio la regione 1134 – 1132,50, dove risiede anche la nuvola giornaliera. Se questo supporto venisse infranto, ci sarebbe la possibilità che la coppia XAU/USD visiti l’area 1129/7. Gli orsi dovranno catturare questo campo strategico difeso dalle linee giornaliere di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e Kijun-Sen (media mobile a ventisei giorni, linea verde) per poter aumentare la pressione sul mercato. in tal caso, i prezzi tornerebbero probabilmente al livello 1116.
