L’oro ha aperto al rialzo ieri, venendo scambiato ad un massimo di 1098,08$ l’oncia, sulla scia dell’avversione al rischio. Ad ogni modo, il metallo prezioso non è riuscito a mantenere i guadagni con lo svanire della prudenza iniziale e la diminuzione della domanda di beni rifugio nel corso della giornata. Il biglietto verde ha recuperato il suo vantaggio sulle aspettative che gli Stati Uniti aumenteranno i tassi d’interesse, e i titoli asiatici sono saliti dopo il rimbalzo Wall Street a seguito di un forte calo.
Il mercato è stato guidato dalle prospettive di un aumento dei tassi della Fed e dalla normalizzazione della politica monetaria, cosa che ancora domina nelle previsioni negative del prezzo. Gli investitori oggi osserveranno i dati sull’inflazione per avere ulteriori indizi sulla salute dell’economia. Da un punto di vista tecnico, penso che le condizioni dell’intervallo con orientamento ribassista, persisteranno. La coppia XAU/USD viene scambiata al di sotto delle nuvole di Ichimoku su quasi tutti i grafici (il che suggerisce che il percorso verso la minor resistenza sia verso sud).
In altre parole rimarrà il rischio al ribasso fin quando i prezzi non torneranno al di sopra della nuvola di Ichimoku almeno sul grafico a 4 ore. C’è del supporto al di sotto del 1079, perciò gli orsi dovranno catturare quel livello per poter visitare di nuovo il supporto critico nella regione 1076/4. Se eliminassero questo supporto, ci sarebbe poco da fare per rallentare il loro cammino fino al livello 1062,85. Per quanto riguarda il lato rialzista, i tori dovranno attraversare il livello 1096 se intendono estendere il loro terreno ed attaccare la barriera successiva che si estende fino al 1105. Una spinta al di sopra del 1105 potrebbe dar loro una possibilità di procedure fino al livello 1113. Tuttavia, notate che la nuvola a 4 ore occupa l’intera area compresa fra il 1096 e il 1113, dunque potremmo trovarvi un bel po’ di resistenza.