NZD/CAD Trova Supporto Lunedì a Fine Sessione - 17 novembre 2015

La coppia NZD/USD è scesa nuovamente durante la sessione di lunedì, ma così come è accaduto per molte sessioni di seguito, a fine giornata gli acquirenti hanno invertito la tendenza di mercato. Osservando il grafico noterete che ho inserito anche lo strumento per il livello di ritracciamento di Fibonacci, che attualmente indica l’area nella quale ci troviamo al livello di ritracciamento di Fibonacci al 50%. Si tratta senza dubbio di uno dei livelli di ritracciamento più importanti che possiate trovare in un grafico, di conseguenza sembra che gli acquirenti continueranno a dare supporto al mercato.

Detto questo, nelle vicinanze generali trovate la media mobile esponenziale a 100 giorni, perciò credo che alcuni dei traders che operano nel lungo periodo stiano tentando di raccogliere questo pullback che abbiamo visto da un esplosivo movimento al rialzo. Potete vedere anche che il top dell’intervallo recentemente si è mosso verso la maniglia 0,90, per poi però formare una shooting star. Questa è senz’altro un segnale negativo, ma mostra che forse abbiamo solo perso slancio.

Commodity currency VS commodity currency

A questo punto dovete tener a mente che entrambe queste valute sono valute di paesi che esportano materie prime, anche se il Canada viene utilizzato come procura per il petrolio greggio, più che altro. Il Dollaro neozelandese farà un po’ da procura per capire l’attitudine generale verso il mercato delle materie prime in generale, perciò potreste incontrare un po’ di volatilità, visto che quasi ogni materi prima è coinvolta in guai seri al momento.

Con questo, se rompessimo al di sopra del 0,8750, sento che il mercato alla fine romperà nuovamente verso la maniglia 0,90. D’altra parte, se rompessimo al di sotto del fondo dell’intervallo della sessione di lunedì, è probabile che scenderemo poi al livello 0,8575, che corrisponde al livello di ritracciamento di Fibonacci al 61,8%.
NZD/CAD

Christopher Lewis
Christopher Lewis è un trader Forex da diversi anni. Scrive sul Forex per molte pubblicazioni online, incluso il suo sito, giustamente chiamato The Trader Guy.