I prezzi dell’oro hanno chiuso la sessione di mercoledì in perdita di 3,30$ attestandosi a 1086,29 Dollari l’oncia, dopo le speculazioni che vorrebbero la Federal Reserve sulla buona strada per procedere con un aumento dei tassi a Dicembre, a meno che non si abbia un sensibile peggioramento dei dati economici. Il ritorno ad una forte crescita dell’occupazione, la scorsa settimana, ha spento le voci secondo cui un’inflazione bassa e le preoccupazioni per la crescita globale potrebbero dissuadere la banca centrale dal normalizzare in fretta la politica monetaria. La coppia XAU/USD viene scambiata leggermente al rialzo a quota 1088,06$ nella sessione asiatica di giovedì, ma rimaniamo ancora bloccati nell’intervallo delle scorse tre sessioni.
Osservando i grafici settimanale e giornaliero da un punto di vista puramente tecnico, le probabilità sono in favore degli orsi nel lungo periodo. Il mercato viene scambiato al di sotto delle nuvole di Ichimoku su entrambi i grafici, e le linee di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e Kijun-Sen (media mobile a ventisei giorni, linea verde) sono negativamente allineate. Tuttavia, il mercato si trova in condizione di ipervenduto, e come ho detto in precedenza questa settimana, l’area compresa fra il 1082 e il 1105 probabilmente conterrà il mercato nel breve periodo.
Il potenziale rialzista rimarrà probabilmente limitato dalla resistenza al 1105. Tuttavia, chiaramente i tori dovranno abbattere le resistenze dei livelli 1096 e 1100. Solo una chiusura giornaliera al di sopra del 1105 potrebbe dare ai tori lo slancio extra di cui hanno bisogno per testare la regione 1113/0, ovvero la prima resistenza importante. D’altra parte, fin quando la resistenza strategica non verrà oltrepassata, rimarrà alto il rischio di una rottura al di sotto del 1086/2. Se la coppia XAU/USD scendesse al di sotto di quest’area, è possibile che poi I prezzi scendano al 1076/4 prima di trovare supporto.