Giovedì i prezzi dell’oro sono scesi per la terza sessione di seguito sulle preoccupazioni di un possibile aumento dei tassi d’interesse negli USA. La coppia XAU/USD è scesa ad un minimo di 1074,08, livello che non toccava da più di cinque anni, dopo essere che il passaggio attraverso il supporto nell’area 1086/2 ha aggiunto altra pressione sul mercato. Ultimamente, le crescenti aspettative di vedere un aumento dei tassi da parte della Federal Reserve sono state il principale motore dell’oro, ma il mercato potrebbe essersi superato.
Il mercato sta ancora soffrendo della pressione ribassista provocata dal report della scorsa settimana sulla situazione dell’occupazione negli Stati Uniti, ma la candela di ieri, con la long shadow nel lato ribassista, indica che abbiamo trovato del supporto al di sotto. Per questo rincorrere l’oro, se scendesse ancora, potrebbe essere troppo rischioso nel breve periodo. Se il supporto al 1076/4 rimanesse intatto, potremmo vedere un po’ di profit taking, che spingerebbe la coppia XAU/USD verso la nuvola di Ichimoku a 4 ore. Per sostenere questa teoria il mercato dovrà ancorarsi da qualche parte al di sopra del 1086. Oltre quest’ultimo mi aspetto di vedere della resistenza al 1096 e al 1100.
D’altra parte, non dimenticate che a meno che il mercato non incorre in una rottura sostenuta al di sopra del livello 1113, probabilmente scenderemo giù verso il 1045. Come ho già detto, una rottura del supporto al 1076/4 risulta essenziale per una continuazione ribassista. In tal caso, il mercato punterà al 1062,85. Al di sotto di questo, la sfida successiva attenderà gli orsi al livello 1054.