I prezzi dell’oro sono scesi per la seconda settimana di seguito, chiudendo tuttavia il mese con un guadagno di circa il 2,5%. Il metallo prezioso inizialmente ha tratto vantaggio da un Dollaro debole, colpito da dati economici deboli, ma ha incontrato forte resistenza nei pressi del livello 1192, mostrando segni di sfinimento. Il mercato è sceso dunque fin giù al livello 1141 dopo che la Federal Reserve ha dato segni della possibilità di un aumento dei tassi a Dicembre. Nel suo ultimo annuncio, la Federal Open Market Committee (FOMC) ha dichiarato: “Il committee valuterà i progressi (sia realizzati che previsti) per capire se nel prossimo meeting sarà appropriato aumentare la portata del target verso il suo obiettivo di occupazione massima e del 2% di inflazione”.
A cogliere i mercati di sorpresa è stato il tono dell’annuncio, che ha lanciato avvertimenti sul malessere dei mercati emergenti. Tuttavia, il mese che abbiamo davanti potrebbe avere un inizio lento, con i partecipanti del mercato che attendono in disparte il rilascio di dati economici chiave. Il main event della settimana sarà venerdì, con il rilascio del rapporto sull’occupazione per il mese di Ottobre da parte del Dipartimento del Lavoro. Un altro rapporto debole potrebbe aumentare le probabilità che la banca centrale posticipi l’aumento dei tassi al 2016. D’altro canto, se dati freschi dalla Fed daranno sufficiente sicurezza che l’economia è pronta a sostenere tassi più alti, l’oro potrebbe finire sotto nuova pressione.
Tecnicamente parlando, i grafici settimanale e a 4 ore sono ribassisti, mentre la coppia viene scambiata al di sotto della nuvola di Ichimoku. Troviamo anche un incrocio ribassista fra le linee di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e Kijun-Sen (media mobile a ventisei giorni, linea verde) che incrocia quasi entrambi i grafici. Se la coppia XAU/USD scendesse al di sotto del supporto al 1141/38, il mercato avrà dunque la tendenza a scendere ulteriormente verso la regione 1127/3, dove si incrociano la nuvola giornaliera, il supporto orizzontale e il fondo del canale ascendente. Quest’area dovrebbe fornire solido supporto se i prezzi vi ritornassero. Per contro, una forte rottura al di sotto della nuvola potrebbe portare ad un rapido crollo fin giù al 1113/0. Una volta al di sotto del 1110, ci sarà poco da fare per rallentare la discesa di questa coppia fin quando non raggiungeremo il supporto chiave successivo, al 1103/0.
Per quanto riguarda il lato rialzista, ci saranno ostacoli come al 1148 e al 1156, ma penso che eliminare la resistenza al 1161,80 sarà essenziale se i tori vorranno vincere la battaglia ed espandere i loro territori. Poiché questo metterebbe i grafici giornaliero e a 4 ore nella stessa direzione, sarebbe tecnicamente possibile vedere una continuazione rialzista che punta ai livelli 1185 e 1192. Salire oltre questa barriera potrebbe segnalare una corsa verso il 1202 o più su (1215).