Nel corso della sessione di venerdì la coppia EUR/USD è scesa leggermente, dopo che i dati statunitensi sull’occupazione hanno segnato la creazione di 211.000 posti di lavoro a novembre. Si tratta di un segnale estremamente positivo per l’economia americana: non dimenticate che la Federal Reserve non è obbligata ad aumentare i tassi d’interesse al prossimo meeting. Tuttavia, sembra che il mercato non ci creda, dunque il pullback è stato a dir poco marginale. La linea di trend rialzista che in precedenza ha fatto salire il mercato, ora ha offerto un po’ di resistenza, e il fatto che il livello 1,10 sopra di noi si trova a breve distanza dalla trend line mi suggerisce che continueremo a vedere volatilità. Non credo che la recente rottura continuerà in un reale slancio, ma non penso nemmeno che il mercato verrà svenduto con ferocia. Penso che probabilmente alla fine scenderemo un po’.
1,11
D’altro canto, se salissimo oltre il livello 1,11, credo che il mercato continuerà a salire col tempo. A quel punto penso ci dirigeremmo verso l’1,15, ma la verità dei fatti è che il mercato sta testando una significativa barriera di resistenza, e chiaramente troviamo supporto nella forma dell’imponente candela verde.
La Banca Centrale Europea ha implementato meno stimoli del previsto, ma questo non significa necessariamente che l’economia europea sia improvvisamente al giro di boa. Penso che il mercato sia un po’ spento, ma abbiamo visto parecchia esuberanza nella svendita dell’Euro.
Penso che andando avanti la volatilità continuerà, ma non vi sarà un movimento chiaro in nessuna delle due direzioni.