Giovedì l’oro è salito di 6,58$ a quota 1076,63$ interrompendo così la serie di due sessioni negative, poiché la debolezza del Dollaro ha favorito un aumento della domanda di metallo prezioso. La capacità di mantenersi al di sopra del 1068 ha spinto come previsto la coppia XAU/USD al rialzo, testando dunque la resistenza nella zona 1076,90-1075,80. Apparentemente il mercato sta trovando supporto dalle coperture short, con i grandi investitori che mettono al sicuro i guadagni prima della fine dell’anno.
L’oro ha testato il supporto nei pressi del livello 1046,25 due volte questo mese, ma il prezzo più basso in sei anni ha attratto alcuni investitori, che si aspettavano un rimbalzo. Ad ogni modo, siamo bloccati all’interno di un intervallo ristretto di circa 45$ da metà Novembre. Il quadro tecnico per il lungo periodo rimane debole per la coppia, con il mercato che viene scambiato al di sotto delle nuvole settimanale e giornaliera, ma il quadro per il breve periodo è piuttosto neutro. Sia la linea di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) che quella di Kijun-Sen (media mobile a ventisei periodi, linea verde) sono piatte.
Se la coppia XAU/USD si spingesse attraverso la zona 1076,90-1075,80, potremmo vederla testare della zona di resistenza 1081,55. Oltre questa, la vera sfida attenderà i rialzisti nell’area 1089/7. D’altra parte, se i tori non riusciranno a spingere il mercato al di sopra del 1081,55, a quel punto i prezzi non avranno più molto spazio per muoversi. In quel caso la coppia XAU/USD potrebbe arretrare nella regione 1068/6. I venditori dovranno trascinare i prezzi al di sotto del 1066 se vogliono testare il supporto successivo, al 1063/2. Una chiusura al di sotto del 1062 su base giornaliera implicherebbe che i ribassisti punteranno poi al 1058.