Il mercato ha aperto la settimana in perdita, rompendo al di sotto dell’area 1066/4 e testando il supporto nei pressi del livello 1058$. Ieri i prezzi hanno perso 13,41$ l’oncia, con gli operatori del mercato pronti per l’imminente aumento dei tassi Fed. A pesare sul metallo prezioso c’è stato anche un rimbalzo nei mercati azionari. La coppia XAU/USD viene scambiata a 1063,98$, in rialzo rispetto al prezzo di aperture di 1059,60$.
Il calo dell’oro, nonostante la debolezza del Dollaro e la volatilità dei titoli globali, dimostra che gli investitori hanno un interesse limitato per l’oro. La coppia XAU/USD continua a soffrire per le previsioni negative per il lungo periodo, che hanno iniziato a surriscaldare il mercato sin dalla rottura del supporto al 1532. Ad ogni modo, nelle ultime 5 settimane i prezzi sono rimasti intrappolati in un intervallo relativamente ristretto di circa 45$.
Il primo ostacolo che l’oro dovrà superare si trova nella regione 1068/6. Se i tori riusciranno a portare i prezzi al di sopra del fondo della nuvola di Ichimoku sull’intervallo a 4 ore, potrebbero avere un’altra possibilità di testare la resistenza successiva al 1075,50. I rialzisti dovranno oltrepassare questa barriera per poter salpare per il livello 1081,55. D’altra parte, se la coppia XAU/USD continuasse a rimanere al di sotto della nuvola di Ichimoku sull’intervallo a 4 ore, potremmo vedere il mercato scendere nuovamente al livello 1058. Una rottura al di sotto di quest’ultimo suggerirebbe che gli orsi avranno poi come obiettivo il 1054.