Venerdì il mercato del petrolio greggio WTI ha continuato a scendere: semplicemente, il mercato non ha trovato alcun tipo di supporto. Ora ci troviamo ben al di sotto del livello $36, e francamente penso che il prossimo obiettivo sarà la maniglia $35. Mi aspetto anche di vedere il WTI rompere ben al di sotto di quest’ultima, visto che i mercati sono un po’ in caduta libera al momento. Le ragioni del perché sono diverse, ma principalmente per via della sovrapproduzione.
Recentemente i membri dell’OPEC si cono riuniti, non risolvendo però la situazione. La realtà è che quelle dell’OPEC corrispondono solo a un terzo delle scorte mondiali, dunque la loro influenza è solo parziale. I paesi membri del cartello dell’OPEC non sono riusciti a stabilire una quota di produzione che soddisfacesse tutti, e ora che agli iraniani è permesso vendere il loro petrolio sul mercato, alle scorte attuali si andrà ad aggiungere un altro mezzo milione di barili. Questo dovrebbe portare ad avere un surplus di due milioni di barili di greggio nel mercato globale, ogni giorno. Si tratta di petrolio che rimane semplicemente lì, non richiesto.
Vendita sui rally
A meno che non vedessimo cambiamenti, non vedo modo di fermare la significativa caduta del mercato da qui. Penso che ogni rally sarà semplicemente un’opportunità di vendere a livelli più alti. Personalmente continuerò a non favorire il petrolio in generale, chiaramente tramite il Dollaro canadese, la Corona norvegese e il Peso messicano. Tutti questi mercati sono in sofferenza per lo stesso motivo, la sovrapproduzione di greggio. Non prevedo cambiamenti a breve, visto che le condizioni economiche certo non garantiscono un aumento della domanda globale. Penso dovremo aspettare un po’ prima di vedere un rally significativo per il greggio.