I prezzi dell’oro lunedì sono scesi perdendo parte dei profitti dalla scorsa settimana, rimanendo tuttavia all’interno del recente intervallo di trading tra la scarsa liquidità. Il metallo prezioso è rimasto intrappolato all’incirca fra i livelli 1081,55 e 1066 durante le ultime cinque sessioni. Il volume di trading sta diminuendo, e come potete vedere dal grafico giornaliero le candele indicano una reale mancanza di slancio.
Con i livelli chiave che stanno reggendo, è probabile che per il resto della settimana la coppia XAU/USD rimarrà nell’attuale intervallo. I dati di ieri dalla Commodity Futures Trading Commission (CFTC) hanno mostrato che gli investitori speculativi del Chicago Mercantile Exchange hanno aumentato le loro posizioni lunghe nette sull’oro dai 13.656 contratti della scorsa settimana agli attuali 26.427 (dovuto principalmente allo short covering). Da un punto di vista del lungo periodo, muoversi al di sotto della nuvola di Ichimoku sui grafici settimanale e giornaliero indica che i tori non sono abbastanza forti da controllare il mercato.
Nel frattempo terrò d’occhio i summenzionati livelli chiave. Se abbattessimo la resistenza al 1203, sarebbe possibile vedere la coppia XAU/USD continuare a salire. In tal caso, i tori punteranno alla barriera successiva, nella regione 1089/7. Solo una chiusura giornaliera oltre tale livello potrebbe dare ai rialzisti la forza sufficiente per testare la resistenza al 1094. D’altra parte, se i ribassisti prendessero la guida e trascinassero i prezzi al di sotto del 1066, la fermata successiva sarà al 1064,50, dove risiede il fondo della nuvola di Ichimoku sull’intervallo a 4 ore. Una rottura al di sotto del 1064,50 potrebbe apportare pressione extra, che potrebbe riportare la coppia XAU/USD al supporto al 1058.