I prezzi dell’oro hanno chiuso la sessione di martedì in perdita di 15,92$ attestandosi a 1053,44 Dollari l’oncia, sotto pressione a causa del rally del Dollaro arrivato in seguito ai rigidi commenti del Presidente della Federal Reserve Janet Yellen, che ha ribadito fosse il caso di aumentare i tassi d’interesse prima della fine dell’anno. La Yellen ha dichiarato: “Quando il Committee inizierà a normalizzare la politica monetaria, sarà una testimonianza… di quanto lontana è arrivata la nostra economia. In questo senso, spero che tutti non vediamo l’ora che arrivi questo giorno”. La Yellen oggi testimonierà sul quadro economico davanti ad una commissione del Congresso. Il biglietto verde ha tratto supporto anche da dati solidi dati sull’occupazione. L’Automatic Data Processing Research Institute ha riportato un aumento delle assunzioni delle aziende di 217.000 impiegati a novembre.
La coppia XAU/USD è scesa ad un minimo di 1046,33 precedentemente durante la sessione asiatica, trovando però supporto al di sopra dell’area 1045 e rimbalzare al livello 1050,55. Sono stato piuttosto pessimista da quando i prezzi hanno rotto al di sotto del canale ascendente (mostrato sul grafico giornaliero), e secondo i calcoli continueremo probabilmente a scendere verso il 1045. A questo punto, consiglio cautela. Come ho fatto notare nelle mie ultime analisi, una rottura del supporto al 1045 risulta essenziale per una continuazione ribassista che punta all’area 1025/17. Nel suo percorso al ribasso, si può trovare del supporto al 1036.
D’altra parte, se la coppia XAU/USD scendesse attraverso il 1045, potremmo tornare al precedente supporto ora trasformatosi in resistenza, al 1054. Oltre questo, gli orsi attenderanno nella regione 1061,41 – 1058, segnata dalle linee di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e Kijun-Sen (media mobile a ventisei periodi, linea verde). I tori dovranno spingersi attraverso il 1061,41 per poter poi rivisitare il 1066/5 (il fondo della nuvola di Ichimoku sull’intervallo a 4 ore).
