I prezzi dell’oro sono scesi per la terza sessione di seguito martedì, con il Dollaro che nel complesso si è rafforzato e ha diminuito l’appetibilità del metallo prezioso. Inizialmente, il mercato ieri veniva scambiato ad un massimo di 1099,11$ l’oncia durante la sessione asiatica, ma non è riuscito a raccogliere sufficiente slancio da penetrare nell’area di resistenza 1099,50-1098, e dunque è sceso a testare il supporto al 1085, come previsto. Da quando il mercato non è riuscito a rompere la barriera cruciale al 1113, la coppia XAU/USD ha iniziato a registrare picchi massimi e minimi più bassi.
Il mercato si muove al di sopra di un’interessante zona di supporto, al momento. Il supporto al di sotto, fra i livelli 1085 e 1080, è stato tetto di un periodo di consolidamento di due mesi, e ora le linee giornaliere di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e Kijun-Sen (media mobile a ventisei periodi, linea verde) convergono nella stessa area.
Se in quest’area il prezzo si fermasse e si invertisse, probabilmente il mercato si dirigerebbe verso la nuvola oraria di Ichimoku, occupando la regione 1094/0. L’abbattimento della resistenza al 1094 mi farebbe pensare che i tori sono pronti a sfidare gli orsi sul campo di battaglia al 1099,50-1098. D’atra parte, se gli orsi aumenteranno la pressione al ribasso e si infrangesse il supporto al 1080, le fermate successive saranno al 1075 e al 1068. Una chiusura al di sotto di quest’ultimo aprirebbe le porte al livello 1058.