Rischio 0,50%
Le entrate devono essere effettuate esclusivamente fra le 8:00 ora di New York e le 17:00 ora di Tokyo.
Long Trade 1
- Entrare long a seguito dell’inversione rialzista della price action sul grafico a 1h subito dopo il prossimo tocco di 118,00.
- Mettere lo stop loss 1 pip al di sotto dello swing low locale.
- Spostate lo stop loss per raggiungere il break even quando il trade è 20 pips in profitto.
- Recuperare il 50% della posizione come profitto quando il trade è 20 pips in profitto e lasciar eseguire la posizione restante.
Short Trade 1
- Entrare short a seguito dell’inversione ribassista della price action sul grafico a 1h subito dopo il primo tocco di 119,66.
- Mettere lo stop loss 1 pip al di sopra dello swing high locale.
- Spostate lo stop loss per raggiungere il break even quando il trade è 20 pips in profitto.
- Recuperare il 50% della posizione come profitto quando il trade è 20 pips in profitto e lasciar eseguire la posizione restante.
Analisi USD/JPY
Avevo scritto che il livello 120,00 sembrava essere un’area psicologicamente cruciale, con una rottura al di sotto del 119,65 che è davvero un segnale negativo. Ci sono già stati movimenti importanti con l’inizio del nuovo anno, con questa forte rottura ribassista ed un significativo rafforzamento del JPY. Anche il trading potrebbe esser piuttosto rischioso, con le borse che scendono e lo spostamento di grandi capitali. Tuttavia, se raggiungessimo il livello 118,00 si dovrebbe poter andare long nel breve periodo. Ad ogni modo, il quadro generale indica lo stabilirsi di un trend ribassista nel lungo periodo con il quale si può investire aspettando che la coppia torni ai precedenti livelli di supporto, come il 119,66.
Oggi non ci sono in programma eventi importanti per il JPY. Per quanto riguarda l’USD alle 15 ora di Londra verranno rilasciati i dati sul PMI Manifatturiero dell’ISM.