Venerdì i prezzi dell’oro si sono attestati a 1227,90 Dollari l’oncia, soffrendo una perdita di 9,21$ durante la settimana. Il mercato ha aperto negativamente la settimana con una rottura al di sotto del livello 1213, ma con l’aiuto del supporto nei pressi dell’area 1193/1 (dove risiedeva il top della nuvola settimanale di Ichimoku) la coppia XAU/USD ha recuperato gran parte delle perdite della sessione precedente. Ultimamente gli investitori sono migrati verso l’oro, a causa delle crescenti aspettative di una lunga pausa nel ciclo di inasprimento della Fed. I verbali dell’ultimo meeting della Federal Reserve hanno rivelato che i funzionari sono più preoccupati per un ambiente globale volatile. Secondo i verbali: “Il persistere del recente inasprimento delle condizioni finanziarie globali, potrebbe essere un fattore che amplifica i rischi al ribasso” per l’economia.
Penso che il percorso dell’aumento dei tassi e il modo in cui va ad influenzare il biglietto verde sarà il primo fattore a guidare i prezzi dell’oro. Ad ogni modo, continuerò ad osservare da vicino i principali mercati azionari, poiché la relazione inversa tra oro e borse si è fatta più pronunciata. A differenza dell’estate scorsa, il metallo prezioso ha reagito alle turbolenze dei mercati azionari. I dati di venerdì dalla Commodity Futures Trading Commission (CFTC) hanno mostrato che gli investitori speculativi del Chicago Mercantile Exchange hanno aumentato le loro posizioni lunghe nette sull’oro portandole a 117.360 contratti, contro i 98.428 della settimana scorsa. Da una prospettiva tecnica, la prima cosa che attira la mia attenzione è il fatto che la coppia XAU/USD si sta muovendo al di sopra delle nuvole di Ichimoku sui grafici settimanale e giornaliero. Inoltre, le linee di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e Kijun-Sen (media mobile a ventisei periodi, linea verde) sono positivamente allineate su entrambi i grafici, il che suggerisce che le prospettive per il medio termine sono positive. In secondo luogo, i prezzi sono riusciti a mantenersi al di sopra della nuvola settimanale dopo che l’ultimo rally ha annullato la linea di trend discendente del lungo periodo.
Per quanto riguarda il lato rialzista, ci sono solidi livelli di resistenza (come il 1235 e il 1250) attraverso i quali gli acquirenti dovranno rompere. Se i prezzi rompessero al di sopra del 1250, potremmo vedere un nuovo test della zona 1262/0. Una chiusura giornaliera oltre il 1262 prolungherebbe lo slancio rialzista ed aprirebbe le porte al 1285. Per quanto riguarda il lato ribassista, ci sono parecchi supporti, il più vicino dei quali è il 1225 (seguito dal 1220). Se i ribassisti prendessero il sopravvento e trascinassero la coppia XAU/USD al di sotto del 1220, anche fondo della nuvola oraria, a quel punto il 1213 sarebbe la fermata successiva. Scendere attraverso questo supporto potrebbe spingere il mercato giù verso la regione 1208/5. Gli orsi dovranno catturare questo campo per poter marciare verso il 1191. Una volta al di sotto di questo, cercheremo ulteriormente il lato ribassista con il 1181/79 e il 1169/6 come target.