I prezzi dell’oro sono scesi per la terza sessione di seguito attestandosi a 1243,60$ l’oncia, perdendo 11,77$, poiché la forza dei mercati azionari e un rimbalzo del Dollaro hanno diminuito la domanda di metallo prezioso. I mercati azionari negli Stati Uniti ieri hanno chiuso al rialzo, nonostante la vendita di immobili, più debole del previsto, abbia limitato i profitti. Secondo la National Association of Realtors, a febbraio la vendita di immobili è scesa del 7,1%.
La coppia XAU/USD viene attualmente scambiata a 1276,50 Dollari l’oncia, con il mercato che è salito dopo aver trovato supporto al di sopra del livello 1240,50. Da un punto di vista tecnico, sono due le cose alle quali al momento sto prestando attenzione. Intanto, i prezzi si stanno muovendo oltre le nuvole settimanale e giornaliera e troviamo un incrocio rialzista fra le linee di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e Kijun-Sen (media mobile a ventisei periodi, linea verde), ad indicare che abbiamo maggior pressione dai tori che non dagli orsi nel medio periodo. Sull’altra faccia della medaglia troviamo la formazione di un cuneo dal quale i prezzi avevano rotto al ribasso; inoltre, ora il mercato si muove al di sotto della nuvola a 4 ore.
Se il mercato si mantenesse oltre la regione 1240,40 potremmo vedere la coppia XAU/USD tentare di penetrare la resistenza 1249,50-1255,50, dove risiede la nuvola di Ichimoku a 4 ore. Tornare al di sopra della nuvola e della linea ascendente sarebbe un segno positivo, e aprirebbe la strada alla vicina resistenza al 1258,60. Una rottura oltre questa barriera mi farebbe pensare che stiamo per fare di nuovo visita al livello 1276,50. Se la coppia XAU/USD rimanesse al di sotto della nuvola e scendesse attraverso il 1240,50, sarebbe probabile vederla poi testare l’area 1235/3. Gli orsi dovranno trascinare la coppia XAU/USD al di sotto del 1233 per poter avere la possibilità di marciare verso il 1226.