Mercoledì l’oro ha guadagnato quasi il 2,5%, con il Dollaro che è sceso dopo che la Federal Reserve statunitense ha optato per lasciare invariati i tassi d’interesse e ridurre le proprie aspettative per i successivi aumenti di quest’anno. Ieri, al termine dei due giorni di meeting politico, la Federal Open Market Committee ha riportato che: “Una serie di recenti indicatori, inclusi i forti profitti dell’impiego, punta ad un ulteriore rafforzamento del mercato del lavoro. L’inflazione negli ultimi mesi è salita… Tuttavia, gli sviluppi economici e globali continuano a costituire dei rischi”. I funzionari vedono ora i tassi intorno all’1% per la fine del 2016, contro il previsto 1,5%.
La coppia XAU/USD viene attualmente scambiata a 1255,25$ l’oncia, prezzo più basso rispetto a quello di apertura di 1262,31$. Sembra che il mercato stia digerendo i profitti di ieri. Parlando strettamente in base ai grafici, scambiare al di sopra delle nuvole di Ichimoku (sia sui grafici settimanale che giornaliero) dà vantaggio ai tori nel medio periodo. Abbiamo anche un incrocio rialzista fra le linee di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea verde) e Kijun-Sen (media mobile a ventisei periodi, linea verde) su entrambi i grafici.
Per quanto riguarda il lato rialzista, tenete d’occhio la regione 1254/0, dove convergono, sull’intervallo a 4 ore, una serie di livelli di supporto come il fondo della nuvola, la linea di Kijun-Sen e la linea di trend rialzista. In altre parole, una rottura di questo supporto risulta essenziale se gli orsi intendono assaltare il 1245. Una rottura al di sotto di quest’ultimo potrebbe portare a scendere al 1238. I tori dovranno oltrepassare la resistenza al 1267,50 per potersi poi dirigere al 1280. Se i tori continueranno a dominare il mercato e a spingere fiduciosamente i prezzi oltre il 1280, cercate ulteriormente il lato rialzista, con il 1285 e il 1295 come target.