Ieri i prezzi dell’oro sono scesi di 16,16$ l’oncia, restituendo gran parte dei profitti realizzati durante la sessione precedente, poiché le aspettative per i tassi d’interesse statunitense, che in ogni caso rimarranno bassi, hanno portato gli investitori ad investire in asset più rischiosi. La coppia XAU/USD inizialmente ha rimbalzato dal supporto nei pressi del livello 1235$, incontrando però di nuovo parecchia resistenza al 1243$. L’incapacità dei tori di oltrepassare questa barriera che ultimamente ha offerto resistenza ha apportato ulteriore pressione al mercato. Di conseguenza, i prezzi hanno rotto al di sotto del 1235$ e si sono diretti al ribasso.
Scambiare al di sopra delle nuvole di Ichimoku sui grafici settimanale e giornaliero suggerisce che l’orientamento direzionale nel medio periodo rimane rialzista. Tuttavia, l’intervallo a 4 ore mostra che rimangono rischi al ribasso, e questa recente oscillazione verso il basso potrebbe trascinare la coppia XAU/USD verso la nuvola giornaliera, a meno che i prezzi non si ancoreranno in qualche punto al di sopra del 1243. Dal momento che penetrare la resistenza al 1243 porterebbe a veder riallinearsi i grafici del breve periodo con le inclinazioni rialziste del lungo periodo, le possibilità di un tentativo di rivisitare il livello 1258,60 potrebbero aumentare.
Da una prospettiva in intra-day, il livello di resistenza iniziale ora si trova nell’area 1229,40-1228,50, seguita dal 1235. Penso che una rottura al di sopra del 1235 darebbe ai tori la forza extra di cui hanno bisogno per poter sfidare la linea di trend rialzista che si trova al 1240. Per quanto riguarda il lato ribassista, tenete d’occhio il livello 1222,50. Gli orsi dovranno demolire questo supporto per poter aumentare la pressione sul mercato e testare l’area di supporto 1215,30-1213. Una chiusura giornaliera al di sotto del 1205 indicherebbe che gli orsi punteranno poi al 1199/7.