Martedì i prezzi dell’oro sono saliti leggermente, mettendo fine a tre sessioni consecutive di perdite, con gli investitori che hanno cercato sicurezza dopo le diverse esplosioni di Bruxelles. La coppia XAU/USD veniva scambiata ad un massimo di 1260,12$ l’oncia, ma l’avversione al rischio degli investitori è scesa nel corso della giornata, permettendo al mercato di recuperare le perdite (un po’ come in seguito agli attacchi di Parigi). Sembra che gli operatori del mercato siano più preoccupati dei commenti poco accomodanti dei funzionari della Federal Reserve statunitense.
Mentre leggo i grafici, il mercato viene scambiato appena al di sopra del livello 1240,50, da un punto di vista tecnico, la prima cosa a catturare la mia attenzione è il fatto che siamo di nuovo al di sotto della nuvola di Ichimoku sul grafico a 4 ore, dopo aver rifiutato la resistenza al 1258,60. Questa situazione mette in evidenza segni di esaurimento (divergenza fra RSI e prezzo), come avevo fatto notare nella mia analisi settimanale.
Se il 1240,50 verrà infranto, il mercato continuerà probabilmente a scendere, e tester il supporto nella regione 1235/3. Gli orsi dovranno catturare quest’area per poter attaccare i tori al 1226(5). Una rottura del supporto al 1226/5 risulta essenziale per una continuazione ribassista che punta ai livelli 1220 e 1213. Per quanto riguarda il lato rialzista, mi aspetto di vedere della resistenza nella zona 1254,30-1258,60, dove convergono il top della nuvola a 4 ore, la linea di trend infranta di un cuneo in formazione, e della resistenza orizzontale. Se la coppia XAU/USD riuscisse a penetrare questa barriera, penso che la prossima fermata sarà poi il 1267,50. Una volta oltrepassato questo, il mercato si dirigerà verso il 1275 e il 1280.