Venerdì i prezzi dell’oro si sono attestati a 1233,84 Dollari l’oncia, soffrendo una perdita settimanale di 6,24$: un miglioramento della propensione al rischio degli investitori ha diminuito l’appetibilità del metallo prezioso.
La coppia XAU/USD inizialmente si è rafforzata, andando a toccare un massimo su 3 settimane di 1262,59$, ma non è riuscita a rompere attraverso la resistenza nell’area 1263,50-1258,60, che ha fatto pressione sul mercato. I prezzi hanno dunque rotto al ribasso e sono tornati alla linea di trend rialzista del breve periodo che si trovava nella zona 1227,50-1222. Questa linea di trend infatti ha portato ad un rimbalzo come previsto, ma non è stato abbastanza per penetrare le nuvole di Ichimoku sul grafico a 1 ora.
Sembra che il mercato azionario rimanga più attraente, per questo gli investitori mostrano interesse limitato per l’oro. Per qualche tempo l’oro ha mantenuto una relazione inversa con le azioni, per questo penso che le performance dei principali mercati azionari continueranno ad influenzare il prezzo dell’oro. Tecnicamente, scambiare al di sopra delle nuvole di Ichimoku sia sui grafici settimanale e giornaliero dà ai tori vantaggio nel medio periodo, ma l’ombra più alta della candela settimanale sembra sfavoreggiare prezzi più alti.
In altre parole, la coppia XAU/USD potrebbe passare del tempo all’interno della recente area di consolidamento fra i livelli 1263 e 1213. Per quanto riguarda il lato rialzista, la resistenza iniziale si trova nell’area 1239-1235,75, dove si sovrappongono la nuvola di Ichimoku oraria e a 4 ore. Salire oltre questa barriera permetterebbe al mercato di attaccare i target successivi al 1243 e 1246. Se la coppia XAU/USD riuscisse a chiudere al di sopra del 1246 su base giornaliera, i prezzi avranno la tendenza ad avvicinarsi nuovamente alla regione 1263,50-1258,60. Nel suo percorso al rialzo, il livello 1151 potrebbe darci una spinta. D’altra parte, se i ribassisti tornassero in gioco e trascinassero i prezzi al di sotto del supporto al 1227,50 – 1222, a quel punto il mercato potrebbe collassare verso la regione 1215/3. Dal momento che una rottura al di sotto del 1213 potrebbe trasformare questo consolidamento in liquidazione, cercherei ulteriormente il lato ribassista con il 1208/5 e il 1199/7 come target.