EUR/USD
La coppia EUR/USD ha oscillato durante la giornata di giovedì, mentre continuiamo a lottare con il livello 1,14. Questo è un mercato che ha visto parecchia resistenza, che si estende fino al livello 1,150. L’Euro ha tentato di rompere al rialzo, ma come potete vedere abbiamo lottato parecchio nel corso dell’ultima settimana, una volta valicato l’1,14. Un pullback da qui attrarrà molto probabilmente più acquirenti, con la Federal Reserve che ha preso le distanze da alcuni aumenti dei tassi d’interesse che avremmo potuto vedere quest’anno. Con questo, credo sia solo questione di tempo prima che l’Euro rompa al di sopra del livello 1,15, che segnalerebbe un tipo di movimento “buy-and-hold”. Non ho realmente interesse ad andare short in questo momento.
GBP/USD
La coppia GBP/USD inizialmente ha tentato il rally durante la giornata di giovedì, invertendo però il trend e scendendo da lì. Il mercato continua ad essere negativo, ma riconosco che il livello 1,40 al di sotto fornisca massiccio supporto, per questo penso che prima o poi gli acquirenti torneranno. Ad ogni modo, rompere al di sotto di quel livello sarebbe estremamente negativo per la Sterlina inglese. Riconosco anche che se rompessimo al di sopra del top della candela della sessione di mercoledì, che chiaramente è stata un martello, sarebbe un segno sufficientemente rialzista da farmi iniziare ad acquistare, poiché penso che semplicemente torneremmo alla precedente area di consolidamento nella quale siamo stati, tra l’1,40 sul fondo e l’1,45 al top.
Questo sarà probabilmente un mercato molto agitato, visto che abbiamo i summenzionati problemi con i tassi d’interesse, e chiaramente anche tutta l’incertezza sul futuro del Regno Unito all’interno dell’Unione Europea. Con questo, penso che il trading nel breve periodo sarà agitato e caratterizzato da un intervallo ristretto.