Venerdì i prezzi dell’oro si sono attestati a 1293,97 Dollari l’oncia, registrando un profitto giornaliero del 2,2% e mensile del 5%.
Nonostante il mercato abbia passato le ultime due settimane oscillando, alla fine giovedì i prezzi hanno invalidato la linea di trend di resistenza (limite superiore del triangolo presente sul grafico giornaliero), salendo a toccare un picco su 15 mesi. i profitti dell’oro sono stati guidati principalmente dall’avversione al rischio dei mercati. Il biglietto verde si è trovato sotto pressione a seguito dell’affermazione della Federal Reserve che ha segnalato un rallentamento del processo di aumento dei tassi d’interesse. All’inizio del mese scorso alcuni membri della FOMC hanno suggerito la possibilità di vedere diversi aumenti quest’anno.
Generalmente l’oro ha una relazione inversa con la principale valuta di riserva, e rapporto diretto con la seconda valuta di riserva, che al momento è l’Euro. Una serie di dati economici deludenti dagli Stati Uniti, inclusi i dati del PIL della scorsa settimana, hanno decisamente indebolito le basi per i “diversi aumenti dei tassi”. Ad ogni modo, tenete a mente che la crescita economica del primo trimestre è stata più debole del previsto dal 2014 (dunque se la storia si ripete, in primavera ed estate potremmo vedere un rimbalzo). Un altro fattore importante al quale prestare attenzione a maggio sono le performance dei mercati azionari, dato che il potenziale rialzista dell’oro è stato limitato dalla forza di questi mercati. La delusione per il fatto che la Bank of Japan si sia tirata indietro dall’addurre nuovi stimoli, ha portato perdite profonde e diretto gli investitori verso asset più sicuri. L’aumento della domanda di beni rifugio potrebbe dare all’oro supporto per il tempo a venire.
Da un punto di vista tecnico, una rottura attraverso il 1269/3 sarebbe chiaramente un segnale positivo che i tori saliranno ancora parecchio. Abbiamo un allineamento positivo delle linee di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e Kijun-Sen (media mobile a ventisei giorni, linea verde) su tutti gli intervallo. Ad aggiungersi al quadro rialzista c’è la Chikou-span (prezzo di chiusura spostato indietro di 26 periodi, linea marrone), che indica solidità nello slancio. Per quanto riguarda il lato rialzista, l’area chiave da tenere d’occhio sarà la 1312/08. Se i prezzi la oltrepassassero, potremmo vedere il mercato testare la 1332/0 e 1354/45. D’altra parte, se i tori non riuscissero a catturare il campo strategico al 1295, non escluderei una discesa verso il 1269/3. Nel suo percorso al ribasso, mi aspetto di vedere del supporto al 1280. Una rottura al di sotto del 1263 potrebbe preannunciare un movimento al 1251/46.