Lunedì i prezzi dell’oro sono scesi dell’1,65% aattestandosi al loro livello più basso dal 29 aprile, poiché il rafforzamento del Dollaro ha continuato ad esercitare pressione ribassista sul mercato. La coppia XAU/USD ha aperto la settimana con un gap verso il lato ribassista, e l’incapacità del mercato di risalire oltre il livello 1287 ha portato alcuni investitori a mettere al sicuro i profitti dall’ultimo rally. Non sorprende che una rottura al di sotto del livello 1280 abbia accelerato il movimento al ribasso e trascinato i prezzi a lsuccessivo livello di supporto significativo, la regione 1263/58,60.
Il mercato sta tentando di manteneresi oltre quest’area ma il quadro tecnico del breve periodo risulta debole al momento, con il mercato che viene scambiato al di sotto delle nuvole di Ichimoku, e in più abbiamo un incrocio ribassista fra le linee di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e Kijun-Sen ( media mobile a ventisei periodi, linea verde). Sembra che da qui sia probabile un ritracciamento al ribasso (in altre parole, il mercato avrà la tendenza a muoversi verso la regione 1246/3, dove convergono la linea di trend rialzista del breve periodo e il top della nuvola di Ichimoku giornaliera).
Ad ogni modo, tenete a mente che i grafici del lungo periodo sono ancora positivi, dunque questa potrebbe essere una fase forrettiva. Se la coppia XAU/USD trovasse supporto a sufficienza nell’area 1263/58,60, mi aspetterei un rimbalzo verso il 1272/69. I tori dovranno oltrepassare questa resistenza per poter rivisitare il livello 1280. Oltre quello, i venditori aspetteranno nei pressi del 1287. Se gli orsi aumenteranno la pressione ed elimineranno il supporto al 1258,60, a quel punto la prossima fermata sarà probabilmente il 1253/1. Una rottura al di sotto del 1251 implicherebbe un nuovo ritiro e un test del supporto dell’area 1246/3.