Venerdì i prezzi dell’oro si sono attestati a 1298,43 Dollari l’oncia, un aumento dell’1,81% durante la settimana di trading, con l’atteggiamento cauto della Federal Reserve verso un inasprimento della politica monetaria, dati economici deboli e un calo dei titoli azionari che hanno riportato gli investitori nel mercato. La Federal Reserve statunitense ha mantenuto i tassi d’interesse stabili e ha escluso un aumento dei tassi questa estate. Il Regno Unito voterà se rimanere o meno nell’Unione Europea.
Il presidente della Fed Janet Yellen ha avvisato la Gran Bretagna che un’uscita dall’UE avrebbe “ripercussioni sulle condizioni economiche e finanziarie dei mercati finanziari globali”. “È dunque chiaramente una delle incertezze di cui abbiamo discusso e tenuto conto nella decisione di oggi”, ha dichiarato. Un aumento della domanda di beni rifugio e una diminuzione delle probabilità di vedere un aumento dei tassi a luglio dovrebbero dare supporto all’oro per qualche tempo. I dati di venerdì della Commodiy Futures Trading Commission (CFTC) hanno mostrato che gli investitori speculativi del Chicago Mercantile Exchange hanno aumentato le loro posizioni lunghe nette sull’oro da 228.619 contratti della scorsa settimana agli attuali 279.862. Il mercato prevede che non ci saranno aumenti dei tassi almeno fino a settembre.
Parlando strettamente in base ai grafici, è probabile che la coppia XAU/USD manterrà un trend rialzista fin quando il mercato verrà scambiato al di sopra delle nuvole di Ichimoku su praticamente tutti i grafici. Abbiamo un allineamento positivo fra le linee di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e Kijun-Sen (media mobile a ventisei giorni, linea verde). Per quanto riguarda il lato rialzista, l’area chiave da tenere d’occhio sarà la 1307,50-1304. Ancorarsi da qualche parte oltre quest’area potrebbe incoraggiare gli acquirenti e spianare la strada ad un nuovo test del 1320/16. Una volta oltre il 1324,60, il mercato punterà all’area 1332-1329,90. Attualmente il supporto iniziale si trova nei pressi del 1290, seguito dal 1286. Se i prezzi scendessero al di sotto del 1286, il mercato probabilmente tornerà al 1280/77. Una rottura al di sotto del 1287 potrebbe preannunciare un movimento verso il livello 1270, dove risiede il top della nuvola di Ichimoku sul grafico giornaliero. Gli orsi dovranno eliminare questo supporto su base giornaliera se intendono sfidare i livelli 1261 e 1256.
